Il campionato del Milan, classifica alla mano, è in questo momento difficile e sotto le attese che si erano create dopo la campagna acquisti estiva. Uno dei pochissimi a non sembrare troppo preoccupato dell'attuale situazione è Vincenzo Montella. Il tecnico del Milan non rischia in questo momento, ma è chiaro che i prossimi dovranno far arrivare risultati diversi da quello di Napoli.

Montella si è soffermato anche sul k.o. del San Paolo in un'intervista a Milan TV: "Io sono giudicato e chi è sopra di me deve giudicarmi nel rispetto del proprio lavoro, con Mirabelli si è creato un ottimo rapporto. Poi ci sono valutazioni da fare, c'è sintonia su quasi tutte le cose, a livello personale c'è un livello splendido. Ho percepito dai media che Mirabelli fosse contrariato dalla sconfitta, ma chi non lo è. Certo, a volte lo nascondo con qualche sorriso in più. Mirabelli, come i calciatori, sono dispiaciuti. Abbiamo perso contro una squadra che ha fatto cento punti nell'ultimo campionato, facendo intravedere delle belle cose, commettendo anche errori. Il Milan contro il Napoli ha fatto una partita dignitosa, non bisogna però accontentarsi di questo. E' vero che non siamo entrati in area con la palla nel primo tempo, ma siamo la squadra che contro il Napoli ha tirato più in porta. Penso sia più opportuno portare avanti principi di gioco con squadre importanti anche correndo rischi perchè poi li ritrovi più avanti, piuttosto che fare barricate. Penso che il Milan sabato ha fatto una bella partita, pur essendoci cose da migliorare".

Montella parla poi delle condizioni di Suso e dei prossimi impegni tra Europa League e campionato: "Lo valutiamo giorno per giorno, in questi casi lo stiamo gestendo con la pinza. Ha giocato molto, l'unico rischio è prendere un'altra conclusione nello stesso punto. Ne affrontiamo due in casa ma pensiamo una alla volta. Serve gestire le risorse, le partite sono ravvicinate e decisive. Giovedì abbiamo la possibilità di mettere un timbro sulla qualificazione, poi c'è il campionato dove abbiamo bisogno di risalire. Io credo che abbiamo le possibilità per recuperare terreno. Sono ottimista perchè vedo una squadra che cresce anche se non in maniera supersonica, ci manca un tassello per completarla, ci stiamo lavorando. Troveremo squadre dietro di noi ma alcune sono difficili, come il Chievo dove è difficile giocarci contro in trasferta. Domenica ci aspetta il Torino, un'ottima squadra e abbiamo bisogno di fare la nostra partita, il Torino competerà per l'Europa League".