Milan-Austria Vienna di Europa League è importante per i rossoneri, ma anche per i viola austriaci, a caccia da una parte di una rivincita sportiva dopo la pesante sconfitta della gara d'andata e dall'altra anche di un risultato che possa tenere ancora aperto il discorso qualificazione al turno successivo. Bisognerà ovviamente guardare anche al risultato di Rijeka e Aek Atene, ma intanto l'Austria vuole provare a fare il proprio. 

Se poi si aggiunge che il Milan non sembra essere in un momento troppo brillante ecco che la trasferta di San Siro sembra fare un po' meno Europa. Ottimismo che attraversa anche i tifosi, visto che saranno in 2000 a Milano giovedì sera. Intanto l'a.d. dell'Austria Vienna ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club: "Tutto è possibile grazie alla grande prestazione di Rijeka. Tuttavia, è probabile che dipenderemo dal risultato dell'AEK contro il Rijeka. Se ripetessimo una gara simile a Milanelo, allora avremo la grande opportunità di giocarci la qualificazione in casa contro l'AEK. Sarebbe una grande cosa. Non dobbiamo dimenticare che siamo in un gruppo difficile. AEK e Rijeka provengono dalle qualificazioni della Champions League, il Milan in estate ha investito 220 milioni di euro in nuovi giocatori. Vedremo cosa riusciremo a fare a Milano poi guarderemo ad Atene".

Le buone intenzioni non sembrano mancare, ma all'Austria serve fare molto di più rispetto a quanto mostrato nell'incrocio a Vienna contro il Milan fin Montella. In quell'occasione i rossoneri giocarono forse una delle loro migliori gare della stagione, aiutati anche da un avversario non irresistibile. A San Siro i rossoneri hanno l'occasione di archiviare il discorso qualificazione in Europa League per poi concentrarsi completamente sulla rincorsa in campionato. L'Austria Vienna non ha però intenzione di scendere in campo a Milano in gita e allora la gara andrà seguita con un motivo in più di interesse e qualità.

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni