Il Milan torna ancora una volta sotto i riflettori della cronaca extra campo. Il quotidiano La Stampa ha infatti svelato una presunta inchiesta della Procura di Milan che potrebbe accusare i rossoneri di riciclaggio di denaro nell'ambito della cessione della società da Silvio Berlusconi a Yonghong Li. Un reato che se confermato avrebbe conseguenze gravi. C'è però da dire che nel momento del closing, le autorità che devono vigilare sulla trasparenza e la legalità di queste operazioni non hanno sollevato alcun tipo di perplessità. La voce comunque è di quelle forti e fa immediatamente il giro del web.

A stretto giro, però, arrivano le smentite, in primis dal procuratore capo della Repubblica di Milan, Francesco Greco che parla così all'Ansa e ai giornalisti dal suo studio: "Non c’è nessun fascicolo di indagine per sospetto riciclaggio. Nemmeno un fascicolo conoscitivo, a modello 25, ne con ipotesi di reato senza indagati. La notizia che si è diffusa ieri in serata di Silvio Belusconi indagato e assolutamente falsa. 

Niccolo Ghedini, veniva spesso nel mio ufficio durante la trattativa per la vendita del Milan per dirmi che stavano analizzando questa operazione. A un certo punto, volevano fare una segnalazione anche loro, potevano anche essere parti offese se i soldi non arrivavano, erano preoccupati, era il periodo in cui tutti i giornali parlavano di questa vicend. Per operazioni non del tutto chiare come questa gli intermediari finanziari hanno l’obbligo di identificazione dei soggetti e se non è chiaro segnalano all’Uif (Ufficio Informazione Finanziaria di Bankitalia) e ci chiedono di intervenire col cosiddetto ‘freezing’, il blocco dei soldi. In questo caso nessuno ci ha chiesto niente".

Il quotidiano di Torino, però, conferma quanto pubblicato con una nota: "Il quotidiano La Stampa, in merito alla vicenda, ribadisce di aver svolto opportuni controlli circa l’esistenza di un’indagine sull’operazione, di cui è venuto a conoscenza da due fonti distinte, e pertanto conferma quanto scritto".  Insomma, la Procura smentisce, ma La Stampa ribadisce di aver verificato opportunamente tutte le informazioni raccolte prima di pubblicarle sulle proprie pagine. Vedremo gli sviluppi dei prossimi giorni, ma intanto la questione relativa a Yonghong Li, a Silvio Berlusconi e alla loro trattativa per la cessione del Milan all'imprenditore cinese torna prepotentemente di attualità