Il Milan fa la voce grossa e mette a tacere ogni insinuazione legata a possibili irregolarità durante l'acquisizione della squadra rossonera ed a presunte indagini della procura. Un duro comunicato che minaccia querele nei confronti delle testate che recentemente avevano messo in dubbio l'effettiva correttezza delle prolungate trattative d'acquisto.

L'inchiesta del quotidiano torinese, parallelamente a quello genovese, aveva suscitato un certo scalpore nel mondo del calcio a causa di possibili operazioni legate al riciclaggio di denaro. Un duro colpo per il Milan che oggi ha preso ufficialmente posizione e che respinge ogni accusa, sottolineando la reale correttezza da parte di tutti gli enti finanziari coinvolti nel closing dell'anno passato. Di seguito, riportiamo il comunicato completo:


I recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani 'La Stampa' e 'Il Secolo XIX', e poi ripresi da molti altri organi di informazione, relativi a una presunta indagine per riciclaggio a carico del gruppo Fininvest - vicenda poi smentita dalla stessa Procura della Repubblica - mi impongono di fare delle precisazioni in quanto parte coinvolta in questa vicenda. Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale. Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di 'closing' ma anche i requisiti della nuova Proprietà ora alla guida del Club. Ciò che ho letto in questi giorni non riflette nel modo più assoluto la realtà dei fatti. Ritenendo pertanto la mia persona, il Gruppo che presiedo, e A.C. Milan S.p.A. parti lese di questa spiacevole e inaccettabile campagna mediatica - basata su congetture e informazioni non corrette - ci riserviamo di avviare tutte le opportune azioni legali al fine di tutelare al meglio l'immagine, la reputazione e la consistenza economica delle società del Gruppo A.C. Milan S.p.A

 

Continua dunque la diatriba che vede coinvolta la dirigenza milanista, la quale adesso deve difendersi dagli attacchi della carta stampata, dopo aver risposto ai dubbi del presidente della Roma James Pallotta. Sebbene la smentita della procura circa un'eventuale indagine, molti sono i dubbi legati alle cifre che girano intorno al Milan. Dubbi sollevati anche dal New York Times e da Bloomberg.