Paolo Scaroni ha un curriculum che non può lasciare dubbi sulla sua affidabilità e sulla sua assoluto competenza. È lui uno dei nomi più importanti presenti all’interno del Cda del nuovo Milan cinese di Yonghong Li. A proposito, l’ultima riunione andata in scena a Casa Milan con tutti gli azionisti ha avuto come temi di maggior interesse il rinfinanziamento del debito contratto con Elliott e l’aumento di capitale promesso dal presidente rossonero.

Intervenuto al telefono a TL, Scaroni ha provato a fare un po’ di chiarezza: Non seguo la vicenda del rifinanziamento. Sono vicende che segue o Li Yonghong per il suo debito e Marco Fassone per il debito del Milan. Io non lo seguo da vicino e teoricamente un rifinanziamento è possibile,  ma non so dire a che punto siamo. Non credo che Gordon Singer voglia fare il presidente del Milan. Il prestito che Elliott ha fatto al Milan ha tutta una serie di garanzie e qualora non dovesse essere rimborsato nelle scadenze, ci sono delle clausole che possono portare alla cessione del Milan in modo tale che Elliott riporti a casa i suoi soldi. Che poi un fondo americano, che possiede soldi di terzi, mi sembra piuttosto inverosimile. Nessuno aveva mai previsto che in questa stagione si entrasse in Champions League. Ce lo auguriamo, ma non fa parte dei piani”.

Fino a questo momento, comunque, tutti gli impegni presi sono stati rispettati: L’azionista del Milan aveva concordato tutta una serie di apporti di capitale molti mesi fa. Ne verrà fatto uno entro fine febbraio e ne seguiranno altri entro la chiusura dell’esercizio 2017-18. L’azionista continua a far fronte agli impegni presi. Gli aumenti di capitale sono impegni che ha preso l’azionista nell’ambito del budget 2017-18 del piano del Milan dal 2017 al 2022. Dentro questo piano, che ha delle ipotesi di ricavi come in tutti i piani, sono previsti degli aumenti di capitale sui quali si è impegnato l’azionista. Nel Milan si sta lavorando attivamente per attirare sponsorizzazioni, di varia natura, in Cina. Sono state assunte persone molto attive, ma è presto per tirare delle conclusioni. Nell’ambito delle strategie dell’azionista del Milan c’è quello di attirare sponsorizzazioni provenienti dalla Cina”.