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Gattuso: “Non so ancora se siamo una squadra”

Il tecnico rossonero parla del momento del Milan in vista dei prossimi impegni

Gattuso: “Non so ancora se siamo una squadra”
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Di Francesco Nasato

Il Milan di Gattuso ha trovato a Cagliari un successo sicuramente importante sotto diversi punti di vista. Per la classifica, naturalmente, ma anche per il morale e le fragili certezze di una squadra che in questo momento devono essere alimentate anche dai risultati, al netto di errori e prestazioni non indimenticabili. Si deve però passare anche da questo per diventare una squadra. A proposito di questo e di altri temi è intervenuto Rino Gattuso.

Il tecnico rossonero ha parlato a Milan TV: ”Ancora è difficile dire se il Milan è una squadra, però sicuramente stiamo facendo buone cose. La squadra sta lavorando con grande voglia durante la settimana, ha capito che il lavoro alla fine paga. Dobbiamo continuare su questa strada. Siamo la prima o la seconda squadra che calcia più in porta di tutta la Serie A. Dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Creiamo tanto, ma alla fine facciamo pochissimi gol. La squadra è viva, sa soffrire. Al 93° c'è andata bene, dobbiamo alzare l'asticella in questi aspetti qua".

Insomma, questo Milan può e deve crescere ancora secondo Gattuso: ”Tanti addetti ai lavori dimenticano che l'età media di questa squadra è 23 anni. Possiamo fare molto di più, ma l'esperienza non si compra al supermercato. Si acquista giocando, con le legnate nei denti, con le vittorie e le sconfitte. E' una squadra di grande talento con grandissima prospettiva. Non mi piace parlare solo del singolo. Kessiè ha fatto una buonissima partita, è vero, ma anche Kalinic, che viene sempre criticato, ha fatto altrettanto. Anche Biglia sta giocando molto bene, Calhanoglu, Bonaventura fino al 70° ha retto molto bene, Calabria è un ragazzo molto interessante, così come Romagnoli. Gigi poteva fare qualcosa di più sul primo gol, ma poi ci ha messo una pezza e ci ha tenuto in partita".

Testa quindi ai prossimi impegni contro la Lazio in campionato e poi in Coppa Italia: ”Avrei preferito giocare con altre squadre. La Lazio abbina grandissima qualità su 4-5 giocatori, ma poi ha grande forza fisica. E' diventata una realtà di questo campionato e merita rispetto, cosa che faremo sicuramente".

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni