Lorenzo e Manolo, il futuro del Napoli

23 anni a testa ed un futuro più che roseo davanti ai loro orizzonti: Insigne e Gabbiadini sono il presente ma soprattutto il futuro del Napoli e, probabilmente, anche della Nazionale Italiana. Il futuro si tinge d'azzurro.

Lorenzo e Manolo, il futuro del Napoli
Lorenzo e Manolo, l'oro di Napoli
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Di Andrea Bugno

Lorenzo Insigne e Manolo Gabbiadini. Da oggi, di nuovo compagni di squadra come in Israele con l'Italia Under 21 di Mangia. Al Napoli come in Nazionale, quell'azzurro nel destino di tutti e due i calciatori. Gabbiadini ed Insigne, il presente, ma soprattutto il futuro del Napoli e della Nazionale Italiana: sembra difficile, infatti, prescindere da due talenti così cristallini, entrambi nati nel 1991, a Napoli il 4 Giugno il primo, a Bergamo il 26 Novembre il secondo.

I due sembrano completarsi a meraviglia in un ipotetico 4-3-3 con una punta centrale tra di loro (così come vedremo con Immobile). Si era parlato, dopo l'infortunio di Insigne, di un "sostituto", ma Gabbiadini nell'idea del Napoli non sarà il suo cambio. Piuttosto il giocatore perfetto per andare a completare un eventuale terzetto d'attacco (assieme ad Higuain, oltre a Mertens e Callejon). Un giocatore complementare ad Insigne e ai giocatori già presenti in rosa, con una visione di gioco notevole ed un sinistro che fa tremare gli avversari. Proprio il Napoli ne sa qualcosa: il giorno della Befana dello scorso anno, con la maglia della Sampdoria, fece tremare le gambe dei tifosi azzurri con una bordata di sinistro che colse la traversa. Le prestazioni dei due giocatori classe '91 faranno inevitabilmente la fortuna della squadra partenopea, e così come ha detto ieri Manolo, la giusta conseguenza delle buone prestazioni con la maglia del Napoli sarà anche la maglia della Nazionale. L

La Befana il giorno del destino

Un anno fa, di questi tempi, il Napoli di Rafa Benitez si apprestava a vivere la vigilia di una gara di campionato molto importante. In casa, al San Paolo, arrivava la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. L'allenatore serbo aveva da poco sostituito Delio Rossi sulla panchina doriana e la squadra blucerchiata si stava risollevando grazie alla sua guida tecnica oltre alle giocate di un ragazzo: Manolo Gabbiadini. Correva il 6 Gennaio 2014 ed in quella caldissima giornata partenopea, il Napoli superò la Sampdoria per 2-0 con doppietta di Dries Mertens, la prima in serie A del belga. Ma la storia da raccontare, questa volta, non riguarda un giocatore del Napoli, bensì un avversario: quel giorno Manolo Gabbiadini impressionò il San Paolo, e lo terrorizzò con un sinistro poderoso al minuto 57 sul punteggio di 1-0 per gli azzurri che, per fortuna del Napoli, si fermò soltanto sulla traversa (al minuto 2:37 del video). Lo spauracchio e la paura vennero sopraffatti dall'emozione e la gioia per un'altra prodezza (quella di Mertens su punizione), ma il pubblico napoletano non dimenticò quei 3 secondi nei quali Gabbiadini fece tremare le gambe dei presenti. Un anno dopo, esattamente 364 giorni dopo, con in dote ben 14 gol nell'anno solare 2014 Manolo Gabbiadini diventa un giocatore del Napoli. Una data qualsiasi, forse, ma che ha segnato il destino di Manolo e del Napoli: la Befana quest'anno ha il nome di Gabbiadini ed è pronta a portare una calza piena di gol ai tifosi del Napoli.

Vecchi amici di nuovo assieme

Vecchi amici, vecchi compagni di squadra. Già, Gabbiadini ed Insigne, come già anticipato erano compagni di squadra nell'Italia di Mangia che raggiunse la finale dell'Europeo Under 21 nel 2013 in Israele. Andiamo ad analizzare adesso tutte le partite che i due nuovi compagni di squadra hanno giocato assieme. Nella gara d'esordio, vinta contro l'Inghilterra per 1-0, Gabbiadini subentrò a mezz'ora dal termine. Mezz'ora che risultò decisiva per gli azzurri: Insigne realizzò uno splendido gol su punizione che regalò i primi tre punti agli azzurrini. La seconda partita si giocò contro i padroni di casa non irresistibili di Israele. Mangia decide di scherare un 4-3-3 più che offensivo, con Insigne e Gabbiadini ad innsescare Immobile. 4-0 finale e doppietta per Gabbiadini. I due si cercano, dialogano e fanno impazzire la difesa israeliana, anche se giocarono assieme soltanto 40 minuti, complice un'infortunio che fece fuori il telento partenopeo durante il primo tempo. Insigne salta, in via precauzionale la terza gara contro la Norvegia, ed i due tornano a giocare assieme in Semifinale contro l'Olanda. Con l'ingresso di Manolo l'Italia cambia marcia, attacca, va vicina al gol con il nuovo duo partenopeo. La deciderà Borini su assist di Insigne, permettendo all'Italia di Mangia di andarsi a giocare la Finale contro l'imbattibile Spagna. Finale che fu nefasta per gli azzurrini: troppo forte la Roja di Alcantara, Isco e Morata, ma gli azzurrini tornarono in patria a testa altissima.

In quell'Italia Under 21 c'era anche un terzo giocatore che potrebbe unirsi alla pattuglia partenopea e ritrovare i due ex compagni di squadra (nella foto con i numeri 2, 10 in basso, ed 11 in alto a sinistra) nel capoluogo campano: parliamo di Giulio Donati, obiettivo sulla fascia destra del Napoli. Il sodalizio partenopeo starebbe pensando infatti ad uno scambio con Gokhan Inler. Donati andrebbe a colmare, da gennaio ma soprattutto a giugno, l'eventuale partenza di Maggio e Mesto che sono in scadenza contrattutale. Ma questa è un'altra storia.

Gabbiadini ed Insigne, nel frattempo, sono pronti a prendersi il Napoli, così come si presero la Nazionale Under 21 e, come sperano, si prenderanno anche la Nazionale maggiore. Gabbiadini ed Insigne, il futuro con l'azzurro nel destino.