Manolo Gabbiadini giunge a Napoli nel mese di gennaio. De Laurentiis sceglie di investire sul talento della Sampdoria per far spiccare il volo al suo Napoli. Il campo rende merito al Presidente, perché la scossa impressa dal ragazzo è evidente. Gabbiadini "spacca" la partita, è la carta vincente di Benitez, spesso ad opera in corso.

L'inizio della stagione corrente è però all'insegna dei dubbi, Manolo siede spesso in panchina con Sarri e le parole dell'agente gettano nubi sul futuro partenopeo di Gabbiadini.

Queste le dichiarazioni di Silvio Pagliari all'emittente radiofonica Radio CRC, uno sfogo in piena regola.

«Non è normale vedere Gabbiadini in panchina, se così stanno le cose meglio dirlo subito visto che il mercato è lungo e possiamo anche togliere il disturbo, Il Napoli ha un grande attacco, l'ho sempre detto. Ora hanno preso calciatori funzionali al modulo del nuovo tecnico. Ad inizio stagione tutti pensano di essersi rafforzati ma sarà il campo che dovrà dimostrare il valore della rosa. Manolo è carico e consapevole della stagione importante che sta per affrontare anche perché a fine campionato ci saranno gli europei".

"Nelle ultime amichevoli ho visto una rotazione anche in attacco e questo un po' mi preoccupa perché non vorrei che quello che si siede è poi il ragazzo più rispettoso del ruolo che ha, e non vorrei che quando si fa una scelta è sempre lui a sedersi in panchina, se così stanno le cose è meglio dirlo subito, visto che il mercato è lungo, possiamo anche togliere il disturbo. Dopo sei mesi a Napoli, nei quali ha dimostrato il suo valore, non può essere messo in discussione".

«Sono rimasto basito nel vederlo in panchina, forse sono di parte, non so se per voi è tutto normale, per me non è per nulla normale. Sono amichevoli, questo è vero, ma ho già detto alla società che il calciatore è alla vigilia di una stagione importante, il Napoli ha già rifiutato cifre importanti per il ragazzo. Con il tournover tutti si sentono importanti ma nessuno lo è, ha rovinato il Napoli nella passata stagione, la Juventus insegna. Lo scorso anno, nel momento top gli azzurri sono venuti a mancare anche perché non c'erano certezze. Gabbiadini ha fatto 20 gol nella scorsa stagione, è l'unico attaccante italiano, merita rispetto. Manolo viene spesso, in generale, scavalcato da qualcuno che è solo in vantaggio mediaticamente. Garanzie da parte del Napoli? Gli attestati di stima fanno piacere ma Manolo ha anche bisogno del campo. Mi farebbe piacere vedere Gabbiadini di più sul rettangolo verde. Ripeto, è un'annata troppo importante non bisogna sbagliare nulla. C'è un appuntamento da non fallire per il Napoli, che gioca tre competizioni, e per Manolo. A me personalmente piace parlare prima e non dopo, dopo sanno farlo tutti. Nessuno immagina un Napoli senza Gabbiadini ma mi rammarica che quando si fanno delle scelte, come in passato, ad essere escluso è sempre il calciatore considerato più un bravo ragazzo. Bisogna farla finita con questa storia perchè anche noi sappiamo essere meno bravi».