Dal Brugge al Legia: cinque partite, quattro vittorie, un solo gol subito, quattordici fatti. Numeri che, sinceramente, fanno impressione se soltanto si pensa ad un mese fa alla critica feroce che era stata fatta nei confronti dell'ex Empoli. Maurizio Sarri appare finalmente soddisfatto al termine della gara che ha visto trionfare il suo Napoli per la prima volta anche lontano dalle mura amiche. Il Legia non ha quasi mai fatto paura agli azzurri, che si sono difesi con la oramai solita diligenza ed organizzazione, tremando soltanto su una traversa auto-inflittasi. 

"Fa piacere la vittoria in trasferta. Mi ha fatto piacere anche che, nonostante il turnover, la squadra non abbia perso la fisionomia. Era abbastanza normale far riposare qualcuno, anche perché in molti andranno in nazionale. Sono molto contento della vittoria, i ragazzi non hanno mollato ed è di questo che sono felice".

E' chiaramente appagato Sarri della prima affermazione esterna della sua squadra, che arriva dopo una sconfitta e due pareggi di seguito. Il Napoli è finalmente bello e vincente anche lontano dal San Paolo ed ovviamente adesso la mente va a San Siro dove i partenopei avranno l'ennesima prova del nove da superare. 

"Milan? E' una partita importantissima, tra due squadre che non sanno in questo campionato che dimensione potranno avere e questa partita servirà proprio a questo".

L'aspetto mentale, dopo le tante gare giocate in un lasso di tempo strettissimo, incideranno sicuramente sulla sfida di Milano, ma Sarri torna a parlare anche dell'aspetto tattico, che legava, fino a qualche giornata fa, l'ex empolese all'uso del trequartista. Anche se stasera Mertens ha agito da esterno sulla sinistra, spesso si è visto accentrarsi proprio sulla trequarti, posizione dalla quale è scaturita la prima occasione del Napoli nel primo tempo. 

"Trequartista? In certe azioni ce l'abbiamo ancora, alcuni attaccanti esterni hanno comunque questo movimento e capita in determinati momenti della partita di giocare col trequartista. Nel primo tempo abbiamo mosso la palla un po' lentamente, facendo muovere poco gli avversari".

Posizioni, moduli, atteggiamento: il Napoli c'è e lo conferma in Europa League, in attesa della prima conferma esterna anche in campionato. Domenica a San Siro? Chissà.

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