All'ombra del Vesuvio i tifosi del Napoli vivono giorni concitati, contando i giorni sul calendario che mancano alla fatidica data, del 31 di giugno, entro la quale una società interessata ad acquistare le prestazioni sportive di Gonzalo Higuain può formalizzare un'offerta che pareggi la clausola rescissoria fissata sul contratto che lega, quasi indissolubilmente, il Pipita al club partenopeo. 94 milioni, euro più euro meno, che il patron De Laurentiis non sarebbe intenzionato a scontare a nessuno ed in alcun modo. Tuttavia, dopo la clamorosa stagione dell'attaccante argentino, è altrettanto inevitabile che le pretendenti al tavolo per il centravanti di Brest ex Real Madrid non mancano e, in queste ore, sembra farsi sempre più calda la pista che vorrebbe il PSG fortemente interessato ad Higuain. 

Senza Ibrahimovic, e con la necessità di sostituire lo svedese, lo sceicco parigino ha individuato nel principe dei gol d'Italia il degno erede dell'ex Inter, Milan e Juventus. Un primo approccio, per sondare il terreno, con il fratello-manager del Pipita: un'offerta, vera o presunta che sia, di 60 milioni che però non dovrebbe, almeno per il momento, far vacillare le certezze del patron degli azzurri. I parigini, forti di una disponibilità economica quasi illimitata, vorrebbero sfruttare i buoni rapporti con la dirigenza del Napoli per ripetere le operazioni che in passato si conclusero positivamente con Lavezzi prima e Cavani successivamente. Trattativa difficile, ma non impossibile pensando proprio a quel quantitativo di denaro a disposizione nelle casse di Al-Khelaifi: ciò nonostante, anche i parigini dovranno necessariamente guardare al bilancio, quando al costo del cartellino dovranno aggiungere anche un cospicuo gruzzoletto per soddisfare le richieste non poco esigenti del Pipita. Un'operazione che, guardandola nel complesso, dovrebbe aggirarsi attorno ai centocinquanta milioni. Non esattamente bruscolini, per chiunque.

Nel frattempo, con Higuain che vola verso gli Stati Uniti dove parteciperà con la Nazionale Argentina alla Copa America del Centenario, il Pipita inizia a mettere sul piatto della bilancia le due offerte, con la voglia irrefrenabile di portare a casa qualche successo, non solo personale ma anche di squadra, che potrebbe e dovrebbe alla fine farla pendere da una parte piuttosto che dall'altra. Gonzalo ci pensa, altrettanto fa il Napoli in attesa del fax con la proposta ufficiale da parte dei parigini. Al contempo, i partenopei di certo non stanno fermi a guardare le stelle e contemplano il futuro anche senza il Pipita: tanti i nomi sul tavolo dei papabili, che di certo non farebbero dimenticare Higuain, soprattutto dopo questa stagione, ma che potrebbero rendere meno amara la sua partenza. Da Lukaku a Kalinic, passando da Milik dell'Ajax a Lacazette del Lione.

Il ventaglio è aperto sul tavolo di Cristiano Giuntoli, pronto però a richiudersi qualora, al 31 di giugno, nessuno avrà presentato al Napoli la somma giusta per soddisfare le richieste di Higuain e degli azzurri. Per ora il prezzo non è giusto, ma la telenovela più calda dell'estate pallonara è soltanto alle prime puntate.