E' oramai padrone di casa e scugnizzo consumato Josè Callejon, che nel classico appuntamento organizzato dal Napoli a Dimaro con i tifosi in piazza, ha risposto - assieme a Tonelli, Jorginho ed al fratellp minore di Insigne - alle domande degli appazzionati azzurri. Finalmente un trait d'union tra i calciatori ed il loro pubblico, negato alla stampa in questi giorni di mercato e di voci, soprattutto riguardo il futuro di Gonzalo Higuain, del quale si parla anche con i quattro protagonisti. 

A prendere parola per primo a riguardo è Callejon, ex compagno delll'attaccante argentino anche al Real Madrid: "Mai sentito di un'offerta per Higuain e mai sentito il Pipita dire che vuole andare via da Napoli. Pure dalla Juve non ho sentito nessuno dire che lo vuole, sono voci di mercato. Io lo voglio qui con noi, giochiamo insieme da 3 anni qui, 2 nel Real, tutti speriamo resti con noi.". A tal proposito è intervenuto anche il responsabile della comunicazione della società, Lombardo: "Higuain non ha mai detto che vuole andare via, non c'è alcuna dichiarazioni della Juventus su Higuain e per De Laurentiis è incedibile. Stiamo parlando di voci alimentate dalla stampa, ma Higuain il 25 di luglio sarà qui a Dimaro".

Anche Tonelli ed Insigne hanno lasciato una battuta a tal proposito, con il difensore dell'Empoli che ha esordito così: "Io l'ho visto da avversario, ma se dovesse verificarsi questa cosa non ci resterebbe che lavorare di più". Insigne jr: "L'ho solo visto in televisione, sarebbe davvero un peccato perderlo". 

E' Jorginho, successivamente, a parlare anche delle sfide cruciali giocate contro la Juve e contro l'Udinese lo scorso anno: "Non dobbiamo pensare alla Juventus, ma a noi, come crescere, come eliminare gli errori: A Torino? Ci siamo rimasti male, non meritavamo il ko, stavamo sotto terra ma è andata così. Udine? Abbiamo sbagliato, il nervosismo è nato dal campo di gioco perchè non ci permetteva di giocare, ci abbiamo provato". 

Si presenta anche Lorenzo Tonelli, che con sincerità e schiettezza parla di Sarri, degli obiettivi personali e di squadra e dei diritti d'immagine: "Con Albiol e Koullibaly mi sto trovando bene, non ho vissuto molto la città, solo alcuni giorni, e poi in difesa c'è tanto da imparare da questi campioni. Napoli? Io ho detto sì subito, conoscevo già il progetto Napoli con il mister e in questa piazza si può solo crescere. Sarri? Sono stato felice, sia per la piazza che per il mister che è stato importante per noi. Obiettivi? Nessuno parte per arrivare secondo, proveremo a competere. Voglio fare il salto di qualità, spero di fare più gare possibili ed imparare da chi ha più esperienza di me. Nazionale? E' una conseguenza di un percorso, di un lavoro. Per ora penso al Napoli e ritagliarmi il mio spazio. Diritti? A me personalmente no, non ha rappresentato un problema, forse riguarda giocatori più importanti". 

Callejon e Jorginho si soffermano, inoltre, sull'importanza di Sarri e dei suoi metodi di allenamento: "Lui è un grande allenatore ed ha capito il mio ruolo e mi ha chiesto di fare le cose in un certo modo" afferma il regista. L'iberico, invece, guarda ai dettami tattici: "Il mister ci ha detto che proveremo anche cose nuove tatticamente, quindi non ci resta che lavorare". 

Si vede anche Insigne, che parla del sogno di giocare con la maglia del Napoli assieme a suo fratello Lorenzo: "Il mio sogno è di restare qui, giocare con mio fratello, ma il Napoli è un grande club e se mi manderà in prestito sarò contento lo stesso. Scudetto? Sono giovane, non ho mai visto grandi vittorie, spero di vedere i festeggiamenti". Proprio su Insigne, le parole di Callejon: "Merita di restare con noi, è un grande calciatore, dovrebbe restare per un anno importante".

Infine, una battuta di Callejon e Jorginho sull'importanza del San Paolo: "Per noi è importantissimo, quando giochiamo in casa c'è un giocatore in più. Il San Paolo ci dà una carica in più, anche quando siamo stanchi c'è un'energia in più".