Anno nuovo, vecchie abitudini e vecchio Napoli quello che davanti al pubblico di casa mette in mostra i principi cardine del calcio sarriano e nel primo tempo archivia la pratica Nizza con un rotondo tre a zero. Koulibaly e Mertens a bersaglio nella festa del San Paolo, che abbraccia per la prima volta in stagione i propri beniamini a margine della festa dei novant'anni del club. 

Sarri concede la vetrina a Valdifiori e David Lopez, in lista di sbarco, che accompagnano capitan Hamsik a centrocampo. Classica difesa composta da Albiol e Koulibaly davanti a Rafael, con Hysaj e Ghoulam sugli esterni. C'è Mertens dal primo minuto davanti, con i soliti Callejon e Gabbiadini. 

E' il Nizza a partire meglio a Fuorigrotta, con le iniziative di Plea e Marcel che spaventano i padroni di casa, infastiditi e deconcentrati forse per la festa iniziale. Il Napoli si scuote affidandosi a Valdifiori, al centro del gioco e della manovra azzurra in ogni azione, e alle discese perentorie di uno stratosferico Ghoulam: dal suo destro nasce l'assist del vantaggio della squadra di Sarri, con Koulibaly che incorona di testa sul filtrante del compagno. Il Nizza gioca, il Napoli conclude e, cinicamente, raddoppia e triplica: da una parte Plea spreca da pochi passi l'unica occasione dei francesi, dall'altra prima Mertens spacca in due la difesa e batte Hassen con un fendente di destro, poi è ancora il difensore franco-senegalese a deviare in rete una conclusione sbilenca di David Lopez. La squadra di Sarri è padrona del campo ed insiste nella pressione e nell'occupare gli spazi con e soprattutto senza palla: unica nota stonata Manolo Gabbiadini, spesso fuori dall'azione e mai pericoloso. E' Callejon, invece, sul finire di frazione, che sigla il poker, partendo però con un attimo di anticipo sull'assistenza di un ottimo Hamsik. 

La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con Plea ad andare vicino al gol ospite con un fendente di destro dal limite che Sepe, subentrato a Rafael, respinge. Con il passare dei minuti il ritmo della gara cala notevolmente, con il Napoli che gestisce maggiormente il possesso palla e raramente affonda. Mertens è sempre l'uomo più pericoloso e di testa, su cross di Callejon, mette alto da ottima posizione. I cambi sono utili soltanto a rendere la sfida ancor più soporifera, con i francesi che si riversano in attacco a caccia del gol della bandiera. La difesa del Napoli non si lascia sorprendere dalle iniziative ospiti con il solito Plea, che è ancora periocoloso prima di uscire dal campo, e con Vercauteren, ma Chiriches e compagni tengono a bada le offensive avversarie con relativa tranquillità. Nel finale cercano gloria personale Allan, Dumitru ed Insigne, con pochissima fortuna e scarsa precisione, prima del triplice fischio finale che mette fine alla festa partenopea.