Se il buongiorno si vede dal mattino, quello del Napoli di Maurizio Sarri è uno splendido risveglio agli albori della nuova stagione. Al San Paolo, dopo il Nizza, crolla anche il Monaco di Jardim - seppur in versione pic-nic - sepolto sotto i colpi di una squadra che gira già a meraviglia, figlia del lavoro eccelso svolto nella passata annata. L'orchestra partenopea disegna musica celestiale in campo, resa ancor più efficace dalle continue disattenzioni della linea difensiva monegasca, che non fa nulla per arginare i tagli di Gabbiadini, anzi, si apre sempre più con il passare dei minuti in modo da facilitare il compito all'ex Sampdoria. 

Sciorina calcio il Napoli, con Hamsik che impreziosisce e rifinisce con il suo tocco garbato un giro palla raramente sterile e fine a se stesso. Lo slovacco sale in cattedra con il filtrante che permette al centravanti bergamasco di raddoppiare al quarto d'ora, prima di prendersi la scena a suon di assist e di cambi di gioco, come quello per il rigore che Callejon si procura ad inizio ripresa. E' già bello ed efficace il Napoli di Sarri, che al netto della pochezza degli avversari, chiude la quinta amichevole estiva con l'ennesima manita. Ventisette gol fatti, nessuno subito: così come spesso è accaduto durante lo scorso campionato la forza della truppa dell'ex allenatore del Napoli è anche nelle retrovie. Rispetto alle gare precedenti la velocità degli avanti del Monaco rende la vita più difficile ad Albiol e Koulibaly, ma Rafael risponde presente, mettendo ulteriormente in difficoltà Giuntoli nella scelta del vice-Reina (in queste ore sembra in dirittura d'arrivo l'affare Sportiello). 

La serata del San Paolo, agrodolce per quanto non-visto sugli spalti - a fronte di una squadra che continua a divertire e mettere in mostra un gioco invidiabile - ha un padrone, che dopo la scialba ora giocata contro il Nizza da un calcio alle critiche e prova a convincere gli scettici (il sottoscritto in primis) riguardo il suo posizionamento: Gabbiadini attacca la profondità come pochi, le sue percentuali di realizzazione gli rendono merito, e forse sono sufficienti a soddisfare sia Sarri che De Laurentiis. Difficile fare una previsione per il futuro riguardo la sua permanenza, legata sempre all'affare Icardi, ma Manolo la sua opinione, l'ha detta in linea di massima. Quattro gol che potrebbero valere più di tante altre parole. 

Positivo anche l'esordio di Arkadiusz Milik, che sembra essersi inserito discretamente negli schemi di Sarri: dialoga bene con i compagni, prende iniziativa personale a centrocampo e sfiora il gol. Il Napoli gira alla grande e si presenta all'ultima sfida estiva contro l'Hertha Berlino - in terra tedesca - in forma invidiabile. Il Pescara, prima avversaria dei partenopei in campionato, e le rivali sono avvisate.