Deconcentrati, spaesati. La prima versione del Napoli 2016/17 è apparsa stranamente sbiadita, lontana parente di quello ammirata nelle amichevoli pre-stagionali. Sebbene le gambe girassero a fatica, il problema più grave ed annoso da risolvere non è sembrato quello. La condizione arriverà, senza alcun dubbio, ma ciò che edve preoccupare maggiormente Maurizio Sarri - che tornerà al lavoro in vista della sfida di domenica contro il Milan - è l'aspetto mentale e psicologico della sua squadra, di alcuni interpreti in particolare. Se il buongiorno si vede dal mattino, le prestazioni di Albiol, Koulibaly e Ghoulam, così come quella di Insigne davanti, non fanno dormire sonni tranquilli al tecnico toscano. 

In tal senso si proverà a ritrovare, in questi giorni, serenità e fiducia, aspetti fondamentali per scendere in campo concentrati solo ed esclusivamente sui compiti da rispettare sul terreno di gioco. Mercato, rinnovi e polemiche sembrano aver minato quelle che erano le certezze tecniche degli azzurri, soprattutto nella concentrazione di coloro che a Pescara sembravano avere la testa altrove. Errori marchiani che sono il frutto della scarsa applicazione alla gara piuttosto che errori di concetto e di tattica. Con il mercato che viaggia spetido verso la conclusione - e vivaddio, verrebbe da dire - gli azzurri ancora poco certi della permanenza a Castelvolturno, o coloro i quali sperano ancora in un adeguamento del contratto, lavoreranno soprattutto su questo aspetto per farsi trovare pronti per la prima gara del San Paolo contro il Milan di Montella. 

Per l'occasione, Sarri medita un piccolo turnover. Sebbene sia soltanto mercoledì e da oggi a domenica tantissimi sono gli aspetti che potrebbero cambiare, sia fisici che tecnici, contro il diavolo reduce dal successo contro il Torino Insigne e Gabbiadini potrebbero lasciare il posto ai più pimpanti e volitivi Mertens e Milik. Il polacco ha lasciato intravedere, nonostante i pochissimi giorni di lavoro con la squadra, un buon affiatamento con i compagni ed una buona disponibilità a sacrificarsi per la squadra, oltre a dare conferma di trovarsi al centro dell'attacco nel suo habitat naturale. Da valutare, inoltre, le condizioni del duo di difensori centrali, con Chiriches che scalpita per un posto da titolare e potrebbe sostituire lo spagnolo o il franco-senegalese qualora non dovessero fornire le dovute certezze. Infine, in luogo di Valdifiori, tornerà dal primo minuto Jorginho, che fara reparto con i soliti Allan e Hamsik.