Napoli, allarme difesa: preoccupa Chiriches, Giuntoli ancora al lavoro

L'infortunio di Chiriches - condropatia rotulea - potrebbe costare alcuni mesi di stop al centrale della Romania. Sarri rischia di avere quattro centrali - con Tonelli ancora in fase di ripresa - per il campionato, solo tre per la Champions League. Queste le valutazioni dello staff azzurro, che pensa ad un ritorno sul mercato, e nel frattempo si mette al lavoro per i rinnovi.

Napoli, allarme difesa: preoccupa Chiriches, Giuntoli ancora al lavoro
Napoli, allarme difesa: rinnovi e svincolati sulla lista di Giuntoli
andrea-bugno
Di Andrea Bugno

Nonostante la finestra di mercato si sia appena chiusa, a Napoli Cristiano Giuntoli e la dirigenza partenopea non hanno affatto smesso di lavorare. La situazione più scabrosa, all'indomani del termine ultimo per definire acquisti e cessioni, riguarda l'assetto difensivo, con particolare attenzione alle vicende legate alle situazioni legate ai cinque centrali di ruolo. Tra rinnovi ed infortuni - ultimo quello di Vlad Chiriches, rocambolesco, che rischia diversi mesi di stop - gli azzurri e Sarri saranno chiamati a fronteggiare una situazione tutt'altro che semplice nei prossimi mesi.

Il guaio inatteso - Una pallonata, fortuita, dalla quale è scaturito l'infortunio di Vlad Chiriches mette in fortissimo dubbio la presenza in campo del difesore rumeno ex Tottenham nei prossimi mesi. La diagnosi, non ancora confermata, parla di condropatia rotulea, della quale il centrale soffre da tempo. L'erosione continua della cartilagine del ginocchio sinistro di Chiriches, ed il fortuito accaduto, avrebbero messo ancor più in risalto il problema, tanto da far presagire un intervento chirurgico ed uno stop che potrebbe variare da uno a quattro-sei mesi a seconda della gravità. 

Emergenza difesa - Il capitano della Romania, di fatto, è il primo cambio nella coppia di difensori centrali. Lo è stato, con ottimi risultati, nella passata stagione. Lo era, di diritto, anche in questa, con Tonelli e Maksimovic che per un motivo o per un altro vengono fisiologicamente alle spalle. Se per il difensore italiano l'aspetto è prettamente fisico, per il serbo invece il ritardo nella preparazione e nella conoscenza degli schemi e delle necessità sarriane non gli permette ancora di essere considerato una valida alternativa. Alle spalle della coppia titolare composta da Albiol e Koulibaly - tutt'altro che impeccabile e libera da pensieri in questi giorni - non la migliore situazione da affrontare. 

Capitolo rinnovi - Proprio questi ultimi, nei giorni a venire, tratteranno il rinnovo contrattuale con la società partenopea. Molto più vicino quello che riguarda - oltre a Mertens ed Insigne - il difensore franco-senegalese, che all'indomani delle dichiarazioni di ritrovato feeling con la società, firmerà il prolungamento che prevederà una lauta clausola rescissoria, condizione fondamentale per il trasferimento - presumibilmente - del prossimo anno. Situazione diametralmente opposta quella che riguarda Albiol, che potrebbe giocare quest'anno con la consapevolezza di partire, a parametro zero, la prossima estate. Il contratto in essere con il sodalizio campano scade il prossimo luglio e la voglia, sempre più insistente, di tornare a casa non sembra far propendere l'ex Real verso la permanenza. Il Napoli ci proverà, ma le strade tra le parti sembrano ad oggi essere alquanto distanti. 

Del doman non v'è certezza - Quattro - considerando il recupero oramai prossimo di Tonelli - quindi gli elementi a disposizione in campionato. Uno in meno, proprio l'ex Empoli, in Champions League, causa della scelta di Sarri di escluderlo in favore del rumeno - che non si era ancora infortunato - e di Maksimovic, più pronto paradossalmente dal punto di vista fisico del toscano. Rischia quindi di riaprirsi la pista mercato, con i partenopei che potrebbero tornare forte su quel Martin Caceres a lungo inseguito e lasciato andare, probabilmente, a causa di un'integrità fisica tutt'altro che impeccabile. Di male in peggio, insomma.