E' un Allan come al solito grintoso e tenace quello che si è presentato ai microfoni di Radio KissKiss, con risposte molto sintetiche e dirette. Diversi i temi trattati, dall'arrivo dei nuovi compagni nel suo reparto di competenza sino alla oramai classica domanda su Gonzalo Higuain.

Prima domanda, però, sul Palermo, prossimo avversario: "In Serie A non si deve sottovalutare nessun avversario, il Palermo è una grande squadra, hanno appena cambiato allenatore, i giocatori in settimana avranno sicuramente lavorato sodo per dare il massimo".

Sul fitto calendario degli impegni in casa Napoli, con sette diverse squadre da affontare nei prossimi ventidue giorni, il centrocampista ex Udinese ha risposto: "Saranno venti giorni bellissimi, giocare sempre è quello che mi piace di più. Ci siamo preparati tanto per queste partite, che saranno tutte molto difficili. Pensiamo però ad una partita alla volta, non possiamo assolutamente sbagliare approcio alle gare"

In merito all'esordio in Champions di martedì, le parole di Allan sono state le seguenti: "L'anno scorso abbiamo fatto un campionato incredibile, abbiamo fatto grandi cose. Vogliamo però migliorare ancora e fare di più, cercando di migliorare ed imparare dagli errori passati. La Champions è un sogno per qualsiasi giocatore e sono felice che mi stia capitando questa occasione. Ad ogni modo dobbiamo pensare prima alla partita di Sabato"

Belle le parole spese sul gruppo e sull'unione di intenti di tutti i calciatori: "A Napoli mi sono subito sorpreso, perchè abbiamo un gruppo unito, grandi giocatori, sembriamo una famiglia, vogliamo sempre aiutarci l'un l'altro e far imparare velcomente i nuovi. Quello che conta è il Napoli, non i calciatori".

Sulla fitta concorrenza nel ruolo dopo l'arrivo di Rog, Zielinski e Diawara, Allan si è espresso in maniera chiara: "E' una bella cosa avere così tanti calciatori, il più contento di tutti è sicuramente Sarri, sarà una bella disputa per i posti da titolare. Con sette partite in ventidue giorni non ci saranno titolarissimi, tutti i giocatotri devono essere al top per fare bene in questo periodo".

Alla domanda su Higuain e su come il Napoli stia compensando la perdita del suo centravanti con un gioco più corale (due reti a testa per Milik, Callejon e Mertens nelle prime due uscite), il mediano brasiliano ha risposto: "L'anno scorso non c'era solo Higuain, c'era anche una squadra che aiutava. Ci ha sicuramente dato una grossa mano ma adesso dobbiamo dare fiducia  a Milik e Gabbiadini che sono dei grandi attaccanti, in modo da fargli fare bene come Higuain lo scorso campionato".

D'obbligo anche l'interrogativo sull'insediamento a Napoli: "Sono felicissimo della mia scelta di venire a giocare a Napoli, mi hanno accolto tutti benissimo ed anche la mia famiglia si trova benissimo, spero di dare tante gioie alla gente che mi ha sempre sostenuto, questa è una città unica, che sostiene i calciatori in modo speciale"

Riguardo al sogno di una eventuale convocazione in nazionale: "La nazionale è un sogno, sto cercando di fare di tutto per arrivarci, sono tranquillo e spero che arriverà la chiamata nel momento giusto. L'importante però non è solo la singola convocazione, voglio andarci una volta per poi andarci sempre. Indossare quella maglia è il sogno di tutti i bambini".

Parole al miele quelle spese nei confronti di Sarri: "Il Mister ci chiede sempre di divertirci quando scendiamo in campo e divertire la gente, in modo tale da trasmettere il nostro calcio e il nostro gioco. Speriamo sempre di tenere i tifosi vicini, sono fondamentali per noi".

Simpatico siparietto sul magazziniere Tommaso Starace: "Per fortuna abbiamo Tommaso sempre qui con noi, ormai fa parte della nostra famiglia, speriamo di tenerlo con noi per sempre!".

Chiusura sulla scelta del suo numero di maglia, il 5: "In realtà non c'è un motivo che mi ha spinto a scegliere tale numero, semplicemente mi piace ed era libero. Ad Udine ho giocato con il 3 ed anche altri numeri, non ne ho uno prediletto"