Vince e convince ancora, il Napoli. Dopo il mezzo passo falso all'esordio in campionato, 2-2 a Pescara, arriva la seconda vittoria consecutiva dopo il 4-2 sul Milan, contro un avversario di minor calibro: sul campo del Palermo termina 0-3 una partita prevalentemente a senso unico, dominata dagli azzurri ma sbloccata solamente ad inizio ripresa con Hamsik, prima che Callejon rincari la dose con una doppietta. Le solite buone certezze per gli ospiti, ma anche qualche leggera nota lieta per i padroni di casa guidati da De Zerbi (ma con il vice Possanzini in panchina), ovvero la buona attenzione difensiva del primo tempo.

LE SCELTE - L'ex centrocampista guarda dal box il suo undici che prevede un tridente con Diamanti da punta, affiancato da Sallai ed Embalo, mentre in mediana Jajalo vince il duello con Bruno Henrique. Per il resto, solo conferme, a parte ovviamente il cambio modulo, abbandonando il 3-5-2 di Ballardini. Sarri rispetto all'undici del San Paolo di sabato scorso effettua invece tre cambi, inserendo Maggio, Zielinski e Insigne al posto di Hysaj, Allan e Mertens, a riposo in vista della Champions e della trasferta di Kiev.

MONOLOGO NAPOLI - La prima vera grande occasione capita sui piedi di un difensore, Albiol, ben appostato sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma decisamente poco freddo nel calciare, non trovando i pali. La palla-gol non capitalizzata è la prima di una buona serie di un Napoli decisamente più propositivo, come pronosticabile, grazie anche alla buona intraprendenza di Insigne, il cui primo tentativo intorno al 20' viene neutralizzato da Posavec. Anche Milik cerca più volte di liberarsi per la conclusione, in alcuni frangenti riuscendoci anche, ma senza mai riucire ad impensierire seriamente il numero uno del Palermo. 

Callejon in azione contro Sallai. (Fonte immagine: Twitter @Eurosport_IT)
Callejon in azione contro Sallai. (Fonte immagine: Twitter @Eurosport_IT)

UNO-DUE MICIDIALE - Rosanero che provano ad uscire dal guscio intorno alla mezz'ora, provando a cavalcare le iniziative soprattutto di Diamanti, non calciando però mai verso la porta di Reina. Il predominio tecnico e territoriale resta comunque saldamente nelle mani dei partenopei, nuovamente pericolosi nel finale di tempo con alcune buone conclusioni da fuori, tutte difettose in precisione, e anche un tentativo di Hamsik da corner. Lo slovacco si fa comunque perdonare dell'errore al 47', quando sfrutta un cross basso di Ghoulam per aprire il secondo tempo in bellezza, grazie a un tocco sporco che si infila sotto la traversa e vale il vantaggio. Passa poco e il raddoppio diventa realtà: sfonda ancora sulla sinistra la squadra di Sarri, stavolta con Insigne, il cui cross viene raccolto e ribadito in rete da Callejon in tuffo di testa.

FINALE SCIOLTO - Sotto due a zero, la squadra di De Zerbi e Possanzini ha uno scatto d'orgoglio e sfiora la rete con il neo-entrato Bruno Henrique, lesto nell'attaccare il primo palo su un traversone da destra, ma sfiorando soltanto la sfera. Solo questione di minuti, di una buona transizione offensiva, e i partenopei dilagano: è ancora Callejon a pescare la conclusione giusta col destro, centrale, in rete con la complicità di un Posavec inguardabile nella situazione. Con il punteggio in ghiaccio, Sarri ruota tra centrocampo e attacco inserendo Allan, Gabbiadini e Mertens: i suoi arrivano anche a sfiorare diverse volte la rete soprattutto con il centravanti bergamasco, sulla cui strada di para un Posavec che riscatta molto parzialmente l'errore sul terzo gol. La gara scivola fino al fischio finale col possesso azzurro, gestendo il 3-0 che vale quota sette punti in campionato.