C'è aria di festa in casa Genoa, al Luigi Ferraris, dove per il primo turno infrasettimanale del campionato di Serie A arriva il Napoli primo della classe. Incontro mai banale quello tra genoani e partenopei, per l'atmosfera che si vivrà sugli spalti - quella che dovrebbe esserci ad ogni gara - e per le motivazioni che le squadre di Sarri e Juric metteranno sul terreno di gioco di Marassi: da una parte la voglia di riscattarsi dopo la prima caduta stagionale, in Emilia, contro il Sassuolo, nonostante una buona prova nel complesso; dall'altra la volontà di confermare la vetta dopo averla ritrovata a distanza di qualche mese quasi inconsapevolmente. 

Macina gioco il Napoli, che pian piano sta ritrovando fiducia e automatismi - quelli dei giorni migliori - che riesce nella ripresa a chiudere le gare che nei primi tempi gestisce e controlla. Quattro squilli, consecutivi, perentori, hanno riportato gli azzurri in vetta al campionato, trascinati di forza dai gol di Josè Callejon (primo come la sua squadra nella classifica dei marcatori a quota 5) ed Arkadiusz Milik (ad un passo soltanto dal compagno spagnolo). Dal Milan al Bologna, passando per Palermo e Kiev, senza dimenticare l'incidente di Pescara: il Napoli chiede al turno infrasettimanale di confermare quanto di buono fatto vedere in queste prime apparizioni, al di là del mero discorso di classifica.

Di contro, però, una squadra tutt'altro che arrendevole davanti alla capolista. Ben oltre la voglia e la fame di riscattarsi dopo una sconfitta bruciante, forse immeritata, il Genoa che stasera tornerà in campo dopo l'acquazzone che ha interrotto la sfida con la Fiorentina vorrà mettersi in mostra al cospetto della "squadra che gioca il miglior calcio d'Italia, forse anche d'Europa" come lo stesso Juric sentenziò qualche giorno fa. Niente paura, testa alta ed orgoglio, quello di un Grifone ritrovatosi e rinfrancatosi dopo l'arrivo dell'ex allenatore del Crotone, che ha saputo dare motivazioni e ambizione ad una squadra che si era sempre accontentata. 

Le ultime dai campi

In casa rossoblù Juric medita qualche cambio rispetto alla trasferta emiliana. Il tecnico dovrà fare a meno dello squalificato Miguel Veloso in mezzo al campo e dovrebbe sostituirlo, nel solito 3-4-3, con Rigoni e Rincon. Confermati Laxalt e Lazovic sulle corsie laterali di centrocampo, con Ntcham e Gakpè che potrebbero partire ai lati di Pavoletti in attacco. Non è escluso l'avanzamento di Laxalt nel tridente offensivo per un atteggiamento leggermente meno offensivo. In difesa, davanti a Perin, linea a tre composta dal napoletano Izzo, da Burdisso e da Orban. 

Sarri dovrebbe - per la prima volta dopo due gare di rotazioni - confermare l'undici visto contro la Dinamo Kiev, quello dei cosiddetti "titolarissimi". Davanti a Reina confermato l'oramai solito quartetto composto da Hysaj sulla destra, Ghoulam dalla parte opposta ed Albiol e Koulibaly - fresco di rinnovo - al centro. Allan tornerà da titolare, mentre sarà sempre Jorginho ad agire in cabina di regia in attesa di Diawara. Ballottaggio Hamsik-Zielinski, col capitano favorito. In attacco tornano Mertens e Milik dal primo minuto, a sinistra ed al centro, con Callejon che non dovrebbe fiatare ed Insigne che si siederà ancora in panchina. 

Le probabili formazioni

Genoa (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Orban; Lazovic, Rincon, L. Rigoni, Laxalt; Ntcham, Pavoletti, Gakpè. All. Juric.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Mertens, Milik, Callejon. All: Sarri.