Poche ore separano il ritorno della Champions League al San Paolo ed il Napoli di Maurizio Sarri e Pepe Reina è pronto a scendere in campo per cercare la seconda vittoria consecutiva contro il Benfica. Dopo Milik è stato il turno del portiere spagnolo essere intervistato dai microfoni del sito ufficiale della UEFA. Tra le righe delle risposte dell'iberico, il solito affetto nei confronti della piazza partenopea, che lo ha adottato fin dal suo arrivo. 

"E' stato assolutamente fantastico, gente calda simile a quella del sud della Spagna da dove arrivo io.  C’era tanto caos in strada, è una città particolare, ma quando ti adatti ai ritmi, è una città di cui ti puoi solo innamorare. La vita è davvero bella qui. Vorrei anche ringraziare la gente per l’amore che mi ha mostrato negli ultimi tre anni".

Dall'aspetto ambientale a quello tecnico, con il suo Napoli che continua a crescere: "Ovviamente ci sono margini di miglioramento ma le cose stanno andando bene e credo ci siano tutte le basi per giocare un ottimo calcio nei prossimi anni. Sia in Italia, che in Europa". Una crescita che passa anche dalla scelta oculata dei centravanti, passata da Cavani ad Higuain, per finire con Milik. Per Reina che ha giocato con il connazionale Lewandowski, il futuro del giovane attaccante dei partenopei è sicuramente radioso: "Lewi ha più esperienza e ha vinto di più di Arek, ma Arek ha un grande futuro davanti e sono certo che sarà un giocatore fondamentale per noi molto presto. E’ stato un piacere subire gol da grandi attaccanti come loro in allenamento. Se lo raggiungerà? Non sarà facile, ma il potenziale c’è. Ci sono sei o sette anni di differenza, quindi credo che debba essere paziente. Sono certo che farà bene al Napoli e che continuerà a crescere come calciatore e come persona. Quando maturerà completamente a 25 o 26 anni, vedremo cosa sarà capace di fare. Sono certo che avrà una carriera fantastica".

Infine, una battuta anche sull'anno trascorso a Monaco di Baviera con il Bayern, con il rapporto di lavoro che è andato ben al di là dei minuti giocati in campo: "Si possono prendere esperienze positive da tutto. Lavorare con Pep e Neuer è stata una fantastica esperienza. Penso che Neuer sia il migliore portiere al mondo in questo momento, e Pep il miglior tecnico. E’ stato intenso, un anno di Master in cui ho imparato davvero molto".