Napoli, la vittoria a Crotone come unica medicina

La trasferta in terra pitagorica deve dare nuova linfa ai partenopei dopo le tre sconfitte consecutive in vista del ciclo di ferro che vedrà gli uomini di Sarri affrontare Empoli in casa nel turno infrasettimanale e le due trasferte decisive contro Juventus e Besiktas.

Napoli, la vittoria a Crotone come unica medicina
Napoli, la vittoria a Crotone come unica medicina
andrea-bugno
Di Andrea Bugno

Nel momento di maggiore serenità e fiducia, un paio di fulmini a ciel sereno sembrano aver minato un ottimo inizio di stagione del Napoli di Maurizio Sarri. Il carro armato partenopeo si è clamorosamente inceppato dopo una serie di vittorie e di prestazioni piu' che positive, che nemmeno lontanamente lasciavano presagire un periodo così negativo come quello che è costretto ad affrontare la squadra del tecnico toscano. La sconfitta di Bergamo il primo sassolino nell'ingranaggio, l'infortunio di Milik e quello di Albiol gli altri due che hanno contribuito e non poco a minare le certezze di un gruppo che sembra essersi improvvisamente perduto. Troppo poco, però, per assolvere la squadra dai propri peccati e dai mancati risultati.   

Destabilizzata la mente, il corpo non è riuscito a reagire nel modo migliore alle prime avversità di stagione. Discorso già fatto in passato per il gruppo campano, incapace di opporsi alle prime avvisaglie di vento contrario. Il momento è a dir poco cruciale, sebbene siamo soltanto agli albori di una stagione che era partita all'insegna delle migliori aspettative. Tre le sconfitte di fila alle quali Sarri ed i suoi devono opportunamente porre rimedio al piu' presto, già a partire da domenica pomeriggio in casa del Crotone. La formazione pitagorica vorrà fare bella figura alla prima stagionale davanti al pubblico amico dello Scida, ma il Napoli dopo le clamorose sconfitte contro Roma e Besiktas chiede strada e dovrà prendersela con rinnovata personalità e presunzione. 

La prestazione contro i turchi - quantomeno quella offensiva - fa ben sperare Sarri, che ha visto segni di vita da Gabbiadini oltre che i soliti Mertens e Callejon - sebbene quest'ultimo appaia alquanto appannato -. Stesso dicasi per Hamsik e per alcuni interpreti difensivi che non sono lucidissimi dopo aver giocato tutte le gare stagionali (leggesi Koulibaly e lo stesso Reina). La speranza del tecnico toscano è il recupero del centrale spagnolo ex Real, fondamentale dal punto di vista di presenza e mentalità per i compagni. Albiol o non Albiol, però, il Napoli dovrà necessariamente vincere a Crotone per ripresentarsi al meglio al cospetto del San Paolo nel turno infrasettimanale contro l'Empoli.

Due successi troppo importanti per i napoletani alla vigilia poi delle due trasferte che potrebbero rilanciare le ambizioni dei campani in campionato come in Champions League contro Juventus e Besiktas. Anche se il momento è piu' che negativo, dove tutto gira per il verso sbagliato, nulla è ancora perduto: il Napoli ha l'obbligo di fare quadrato attorno a sè stesso per riprendersi ciò che è stato lasciato per strada in queste ultime tre gare. Rialzati, Napoli.