Il centravanti di cui il Napoli ha bisogno, non quello che probabilmente merita. Leonardo Pavoletti è ad un passo dal vestire la maglia azzurra dei partenopei: l’attaccante del Genoa è colui che più si avvicina alle caratteristiche richieste da Maurizio Sarri, quello con il physique du role migliore, sebbene non sia propriamente di primo pelo, con il blasone giusto per le ambizioni di una squadra che si è appena qualificata per gli ottavi di finale della Champions League. Tuttavia, le necessità tecniche e tattiche costringono i partenopei ad investire sul mercato di gennaio e, soprattutto, a farlo il prima possibile per evitare di perdere ulteriore terreno dalle dirette concorrenti.

Detto, fatto. L’accordo per l’ex Sassuolo è stato trovato con la società del presidente Preziosi, che ha accettato l’offerta del patron De Laurentiis di circa 18 milioni più qualche euro di bonus supplementare. Prezzo oltremodo gonfio per un giocatore che fin qui si è imposto soltanto in provincia, ma gli obblighi del caso forzano la mano e consegnano la parte del manico del coltello alla società che vende.   

Pavoletti ha sciolto le ultime riserve ed ha accettato il contratto offertogli dalla società campana e sarà il prossimo attaccante del Napoli, a patto che nelle prossime settimane venga data alla società partenopea una sorta di garanzia. Il numero uno del sodalizio campano ci ha tenuto a sottolineare questo aspetto in sede di trattativa con la società ligure e, all’indomani del secondo infortunio muscolare del centravanti, si è cautelato con il dirimpettaio del Grifone qualora Pavoletti non dovesse fornire le rassicurazioni volute e soprattutto sperate. Il Napoli non può permettersi, dopo l’infortunio di Milik, di investire una cospicua somma (quella che probabilmente riceverà dalla cessione di Gabbiadini) per un attaccante che non può nell’immediato – e per tutto il mese di gennaio presumibilmente – sostituire il centravanti polacco.

L’attaccante livornese ha vinto la concorrenza di Defrel e Zaza, per i quali si sarebbero incontrate molte più difficoltà in sede di trattativa. Pavoletti è dotato delle caratteristiche fisiche e tecniche utili al gioco di Sarri e, rispetto ad altri candidati al vaglio della società, unisce inoltre la conoscenza del campionato italiano e soprattutto una voglia smodata di imporsi nel calcio che conta. La fame, quella che sta caratterizzando la stagione di un altro attaccante accostato ai campani in estate - Gianluca Lapadula al Milan - potrebbe fare al caso del Napoli: un atteggiamento che Pavoletti ha sempre avuto e che a partire dal nuovo anno potrebbe consentirgli di approcciare al nuovo ruolo senza risentire troppo della pressione della piazza.