Ci siamo. L'attesa è finita. La settimana d'avvicinamento alla sfida contro il Torino è agli sgoccioli e per mister Sarri è il momento di tirare le conclusioni, stilare i verdetti di una dura settimana di allenamenti. Con la Champions League momentaneamente messa da parte, accantonata per una manciata di mesi prima delle serate di Gala che il Napoli vivrà opposto ai blancos di Madrid, gli azzurri hanno potuto lavorare indisturbati, senza soste, per preparare il match domenicale contro il Torino. Assume vitale importanza la sfida contro i granata: urge accorciare la classifica, scalare posizioni e riproporsi di prepotenza nei quartieri altissimi di classifica.

Da ciò che filtra dall'ambiente Napoli, mister Sarri è ancora alle prese con qualche dubbio di formazione, nella fattispecie uno per reparto. Il ruolo di estremo difensore sarà affidato, ovviamente, al titolare indiscusso, Pepe Reina. In difesa c'è da sostituire l'infortunato Koulibaly, per lui problema al ginocchio che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca, ritornerà nel 2017. È ballottaggio a due tra Maksimovic e Chiriches con il primo leggermente favorito per affiancare il corazziere Albiol al centro della retroguardia. Il tecnico Sarri deciderà all'ultimo minuto, c'è da arginare uno dei calciatori più forti dell'intero campionato, Belotti. Allerta massima nel fronteggiare il Gallo che appena vede azzurro Napoli si scatena. La cresta da gallo docile si trasforma in quella da Super Saiyan non appena nel suo radar appare l'impianto di Fuorigrotta (ricordate la doppietta realizzata dall'attaccante nativo di Calcinate a Fuorigrotta con la maglia del Palermo?). Hysaj confermato a destra, mentre sull'out mancino sarà rispolverato Faouzi Ghoulam, tenuto a riposo la scorsa settimana in quel di Cagliari. Tornerà ad accomodarsi in panchina il croato Strinic.

In mezzo al campo l'intoccabile Hamsik, il capitano azzurro ed uno dei più in forma del momento, sarà "scortato" dal suo fido scudiero Zielinski. Il ruolo di play sarà ricoperto con ogni probabilità dall'enfant prodige Diawara, favorito nei confronti di Jorginho. Nulla da fare per il talentino Rog, almeno dall'inizio partirà dalla panchina. Probabile un suo impiego a gara in corso.

In attacco Sarri sembra intenzionato a confermare il tridente leggero con Callejon e Insigne larghi e Dries Mertens punta centrale, nel ruolo di "falso nueve". Ormai le gerarchie sembrano stabilite, con Manolo Gabbiadini relegato ad attaccante di scorta. Sarri potrebbe attingere le sue qualità dalla panca solo in corso d'opera. Una sua partenza a Gennaio sembra scontata, le sirene della Premier League (Tottenham? Everton?) si fanno sempre più insistenti.

È rush finale per gli azzurri, gli ultimi due impegni (Toro in casa e Fiorentina fuori) ci diranno cosa vuol far da grande questo Napoli. Chiudere bene il 2016 è l'imperativo di Sarri, il tempo per voltarsi indietro è terminato, c'è da correre e tanto per arrivare a Maggio lì dove tutti all'ombra del Vesuvio si augurano. Raggiungere ancora una volta l'élite del calcio italiano.