Archiviata la pausa natalizia, il calcio italiano torna ad impossessarsi del week-end e lo fa subito con due anticipi molto interessanti: la sfida salvezza tra Empoli e Palermo aprirà la giornata, mentre alle 20.45 sarà la volta della prima big del nostro campionato a smaltire il panettone, con il Napoli di Maurizio Sarri che troverà di fronte la Samp di Marco Giampaolo.

Come arriva il Napoli. Gli azzurri hanno concluso la prima parte di stagione al terzo posto, con qualche passo falso di troppo che ha compromesso la rincorsa alla Juventus. Il Napoli però è squadra combattiva e mai doma, e scenderà in campo non solo per ottenere i tre punti ma anche per non perdere terreno dai bianconeri e dalla Roma, seconda, come dichiarato da Dries Mertens che ha confermato di non avere nessuna intenzione di mollare la corsa allo scudetto. La squadra di Sarri arriva all'ultima giornata del girone d'andata con 35 punti, 10 vittorie, 3 sconfitte e ben 5 pareggi: sono proprio quei 5 passi falsi a rappresentare il fardello più pesante degli azzurri, che avranno bisogno di una seconda parte di stagione dove non potranno più far sconti a nessuno.

Come arriva la Sampdoria. Di fronte agli azzurri ci sarà una squadra particolare e tosta come la Sampdoria. Non una corazzata, certamente, ma si tratta di una formazione che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque quando è in palla (vedasi il derby col Genoa, la vittoria contro l'Inter e la sconfitta di misura contro la Roma), così come può accusare scivoloni evidenti e produrre prestazioni al di sotto delle loro possibilità (come nel poker subito dalla Juve o la recente sconfitta contro il Chievo). Il 13esimo posto con 23 punti (6 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte) rappresenta quasi una media delle prestazioni blucerchiate. Servirà più continuità agli uomini di Giampaolo per ottenere più di una salvezza che già adesso appare comunque quasi in cassaforte.

I precedenti. Il Napoli non perde in Serie A contro i blucerchiati da ben 10 partite (7 vittorie e 3 pareggi), l'ultima debacle risale al Maggio del 2010, dove fu Pazzini a decidere il match a Marassi assicurando la storica qualificazione in Champions League ai suoi, mentre per trovare una vittoria doriana al San Paolo bisogna tornare indietro fino al 1998, alla doppietta di Pierre Laigle. L'ultimo precedente risale allo scorso Aprile, dove i doriani andarono in vantaggio grazie all'autorete di Albiol, per poi crollare sotto i colpi di Gabbiadini, Higuain (doppietta) e Insigne. La Samp ha vinto 10 volte a Napoli su 67 partite disputate, a fronte delle 30 vittorie azzurre e di 27 pareggi.

Le formazioni. Occhi puntati sull'inedita coppia difensiva Tonelli-Maksimovic, a fronte di un emergenza difensiva che ha costretto Sarri a correre ai ripari. A destra toccherà a Maggio, a sinistra ad un concentrato e determinato Strinic. Davanti classico tridente con Callejon, Mertens e Insigne.

Dall'altra parte Giampaolo, che ha espresso grandi parole di elogio per Sarri, ha ancora un dubbio da risolvere: a sinistra il titolare è Linetty ma sono ancora in dubbio le sue condizioni, per cui possibile l'ingresso di Praet dal primo minuto. La partenza di Pereira verso il Benfica e l'assenza di Sala costringono l'allenatore doriano a buttare subito nella mischia il nuovo acquisto Bereszynski a destra. Per il resto formazione tipo con Fernandes alle spalle di Quagliarella e Muriel.