"E' stata una emozione speciale, una giornata indimenticabile".

Inizia così l'intervento di Jorginho ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, commentando calorosamente l'arrivo, nella giornata di ieri, di Diego Armando Maradona al centro sportivo di Castel Volturno. Il centrocampista brasiliano ha inoltre proseguito nel racconto della giornata, con il particolare che lo ha visto coinvolto quando ha chiesto un selfie al Pibe de Oro. 

"Non potevo non chiedergli la foto, un personaggio così non lo vedi tutti i giorni, non so quando mi ricapiterà. Non s'era mai visto che Sarri fermasse la seduta d'allenamento, abbiamo chiesto a Diego di venire più spesso così capiterà ancora. Ci ha detto delle belle parole, sicuramente ci ha caricato per sabato, quando sfideremo il Milan. Ora pensiamo al lavoro. E' passato, è stato bello, ma adesso ripensiamo al campo e alla prossima partita".

Testa subito rivolta alla trasferta di San Siro ed al Milan, con Jorginho che è consapevole della forza dei rossoneri, soprattutto tra le mura amiche: "E' una partita non semplice, perché si tratta di una squadra organizzata e in casa ha un qualcosa in più. Starà a noi non commettere errori e batterli. Vincere a San Siro? Quando ci sono delle partite così sentite, in stadi così belli ed importanti, c'è un'emozione in più sicuramente. Dobbiamo abituarci a vincere sempre".

Si guarda inoltre alle cose di casa, con il centrocampista ex Verona che parla così del dualismo interno con Diawara per un posto davanti alla difesa: "La cosa più importante è che il Napoli riesca ad esprimere il calcio giusto, non è importante Jorginho e neanche Diawara". Si torna, inoltre, su Sarri, particolarmente emozionato ieri: "Non l'ho mai visto così emozionato, la sua storia vuol dire che il lavoro paga. Forse oggi ci farà lavorare un po' di più per recuperare il tempo in cui non ci siamo allenati ieri".

Infine, una battuta sugli obiettivi stagionali, con il centrocampista che parla così della Juventus e del campionato: "Juve? Non dobbiamo pensarci, dobbiamo caricarci da soli. Siamo forti, bisogna però limitare i nostri errori e pensare soltanto a noi stessi. La Serie A è molto bella, è tutto molto equilibrato. Le partite dovranno essere giocate fino all'ultimo, manca ancora tutto un girone dunque la corsa è ancora lunga". Ed infine, sulla Coppa Italia, che martedì vedrà gli azzurri opposti alla Fiorentina"Con la Fiorentina ci sarà un palio un trofeo, dunque servirà la spinta del pubblico perché si tratta di una partita importantissima".

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