Fallisce l'assalto del Napoli di Maurizio Sarri al secondo posto della Roma. Gli azzurri si fermano in casa, dopo cinque vittorie di fila a Gennaio, contro un ottimo Palermo, sceso in campo con applicazione ed equilibrio all'ombra del Vesuvio. Un punto meritatissimo quello che i siciliani strappano dal catino di Fuorigrotta, andando in vantaggio con Nestorovski dopo cinque minuti e tenendo botta all'assalto dei padroni di casa per circa sessanta minuti. Gli ospiti soffrono, ma tengono decisamente bene le offensive dei padroni di casa, che approfittano dell'unico errore di Posavec per trovare il pareggio con Mertens. Vano l'assalto finale, con Insigne che fallisce il gol vittoria al 94'. 

Sarri preferisce Allan a Zielinski a centrocampo, con Jorginho davanti alla difesa e Hamsik sul centro sinistra. Davanti solito trio offensivo con Mertens centravanti, Callejon e Insigne ai lati. Risponde Diego Lopez con un ermetico 4-5-1, nel quale Nestorovski è l'unica punta, sorretto ai lati da Trajkovski e Quaison. In mediana Chochev, Jajalo e Bruno Henrique, mentre Rispoli e Pezzella accompagnano Goldaniga e Gonzalez centralmente. 

E' un Napoli aggressivo e subito pimpante quello che approccia nel modo giusto la gara, ma che alla prima occasione viene punito dal Palermo: è infatti Nestorovski, al quinto minuto, a mandare in vantaggio gli ospiti a freddo, approfittando di un perfetto cross dalla destra di Rispoli. Gli azzurri non ci stanno e alzano immediatamente il ritmo della contesa, provando a rispondere con Callejon: i partenopei approfittano spesso della superiorità sull'out mancino, ma sull'assist di Hamsik l'esterno spagnolo spara alto di sinistro. Nemmeno il tempo di riposizionarsi in campo che è Mertens, servito ottimamente da Jorginho, a sfiorare il pareggio: il belga finta di calciare col destro, lasciandosi scorrere la sfera sul mancino; Posavec legge la traiettoria della palla, deviandola fortunosamente sulla traversa. Le offensive dei padroni di casa sono insistenti, ma la retroguardia di Lopez resiste strenuamente. 

Le linee di difesa e centrocampo si chiudono perfettamente a ricci, togliendo spazi vitali all'attacco avversario, che è costretto a provare giocate di fino per togliere tempo alla retroguardia rivale. Spesso, però, la precisione delle giocate viene minata dalla frenesia e dalla necessità di pervenire al pareggio, con il Palermo che riesce ad approfittare di questo stato di ansia del Napoli per conservare il vantaggio. Pezzella e Posavec disinnescano ottimamente un paio di lanci per i tagli di Callejon, mentre il destro di Mertens alla mezz'ora viene deviato da Posavec sui piedi della difesa palermitana. L'assedio partenopei prosegue senza sosta: da un'altra verticalizzazione di Jorginho, stavolta per Insigne, murato però all'atto della conclusione di destro. Nel recupero l'ultima occasione, ancora per Mertens, che servito splendidamente da Callejon calcia su Goldaniga in chiusura. 

In avvio di ripresa il tema del match non cambia, con il Palermo che si chiude a riccio e prova a ripartire in velocità con Trajkovski e Quaison. E' tuttavia il Napoli a rendersi maggiormente pericoloso, trovando Hamsik tra le linee: lo slovacco cerca e trova Mertens, il cui destro all'incrocio viene smanacciato da Posavec in angolo. I partenopei non sfondano e Sarri ricorre a Zielinski al posto di Allan per avere maggiore pericolosità dal limite: sugli sviluppi di un corner è Insigne a provare il destro di controbalzo, ma l'estremo difensore avversario è ancora attento e reattivo. L'assolo dei ragazzi di Sarri viene interrotto dalle sporadiche ripartenze dei siciliani, oltre che dal cambio che il tecnico toscano effettua al quarto d'ora inserendo Pavoletti per Jorginho. 

Il fortino del Palermo, fino a questo momento inespugnabile o quasi, crolla al ventesimo, quando l'eroe di serata Posavec si vede sfuggire, tra le gambe, il destro centrale di Mertens, che impatta con non poca fortuna. Il Napoli prende fiducia ed entusiasmo, ma spreca nei minuti successivi peccando nella rifinitura al limite dell'area. Il Palermo par suo, non demorde e prova, con tenacia e abnegazione, a ripartire con Quaison e Nestorovski, ingabbiati però dalla retroguardia partenopea. Dopo l'infortunio sul belga, Posavec si riscatta su Zielinski, negando al polacco il gol del vantaggio dal limite dell'area con il mancino. I ritmi della gara calano notevolmente, facilitando il compito dei rosanero: il Napoli fiata, in attesa della sfuriata finale, che arriva puntualmente a dieci dal termine. 

Chochev inaugura il finale con una percussione centrale condita col mancino che Reina controlla agevolmente; sul capovolgimento di fronte Mertens serve in area di rigore Hysaj, il cui destro violento viene deviato in angolo da Posavec. Ghoulam continua a martellare sulla sinistra, ma il mancino dell'algerino è spesso impreciso e rarissimamente trova a centro area compagni smarcati: ci provano Hysaj e Callejon dalla parte opposta, ma la muraglia rosa resiste ancora. Lo spagnolo ha l'occasione sul destro per il vantaggio, ma spreca ancora calciando in malo modo sul portiere siciliano. I cinque di recupero lasciano qualche speranza ai partenopei. Goldaniga falcia Mertens, viene espulso, e concede al belga l'occasione per la punizione dal limite: la barriera devia il suo destro, ma in angolo. Sugli sviluppi di quest'ultimo ancora il fiammingo pennella per Insigne, che tutto solo, a Posavec battuto, non trova la deviazione da un metro dalla porta. E' l'ultima emozione del match, con gli azzurri che vengono fermati da un ottimo Palermo.