Smaltite le tossine, la cocente delusione derivante dall'eliminazione in Champions League ad opera del Real Madrid, il Napoli si catapulta nuovamente in campionato, con il traballante Crotone che domenica alle ore 15:00 renderà visita allo Stadio San Paolo. Dopo la maratona contro i "blancos", con conseguente enorme dispendio di energie psico-fisiche, il trainer azzurro Maurizio Sarri confermerà il solito abito al suo Napoli (4-3-3) ma verosimilmente ne cambierà qualche interprete: oltre a Maggio che potrebbe far rifiatare Hysaj sull'out di destra, Jorginho e Rog lanciati dall'inizio in mediana, sembra essere scoccata l'ora X per Milik, pronto a riprendersi la titolarità della prima linea partenopea, con conseguente spostamento di Mertens esterno ed Insigne a godere di un turno di riposo, meritato.

Proprio il bomber polacco ha smaltito la delusione post eliminazione "consolandosi" nell'incantevole scenario di Posillipo, ospite a cena nel mirabolante, ammaliante luogo quale risulta essere Palazzo Petrucci. Al nativo di Tychy, impiegato con il misurino finora dall'allenatore Sarri, gli sono stati concessi solo spiccioli di gara nel doppio impegno di Champions League contro i galacticos, poichè giudicato dall'allenatore e dallo staff medico non ancora al top. Tuttavia, la sua condizione fisica è data in netto miglioramento e dopo essere stato schierato dall'inizio soltanto nel match di Coppa Italia, giocato e perso dal Napoli 1-3 allo Juventus Stadium contro i bianconeri campioni d'Italia, potrà finalmente tornare ad essere titolare anche in campionato, contro il Crotone. Milik avrebbe promesso ai camerieri della sbalorditiva location napoletana, il ritorno al gol, gioia che manca da tanto, troppo tempo. Il primo dopo i duri mesi caratterizzati dall'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per quattro, lunghissimi ed impervi mesi.

Ormai è un dato di fatto, Napoli ha già adottato Arkadiusz "Arek" Milik, e l'attaccante ex Ajax si è integrato benissimo nella squadra azzurra e nella città partenopea. Tra un boccone di pizza ed un sorso di buon caffè, l'ariete polacco scruta l'orizzonte ed è pronto a riprendersi il Napoli, riprendere la strada del sentiero maestro e proseguire il cammino bruscamente interrotto per cause di forza maggiore in quella maledetta, nefasta serata ottobrina polacca. Napoli lo ha aspettato, lo ha coccolato, ed ora ne attende la rinascita. La rinascita di un calciatore dalle immense qualità, un predestinato.