Recrimina, e non poco, il Napoli di mister Saurini, che cede il passo al Club Brugge nei quarti di finale della Viareggio Cup. Gli azzurrini escono dalla competizione perdendo 2-0 contro i belgi, subendo gol nell'unica occasione offerta nei 90 minuti di gioco regolamentari: sblocca De Koyffer, di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, prima della doppietta nel recupero, con tutti gli effettivi partenopei nella metà campo offensiva. Non basta ai campani una prova gagliarda, nella quale i partenopei dimostrano di essere nettamente superiori rispetto agli avversari, ma non riescono a sfondare il muro eretto dal portiere Teukens e dai centrali Karkache e Nuyts. Vani i tentativi di Gaetano, Leandrinho e Liguori, che di volta in volta sbattono sulla muraglia fiamminga. 

Avvio di gara tutto di marca partenopeo, con Leandrinho abile nello smarcarsi tra le linee di centrocampo e difesa avversarie, alternando questo movimento a quello in profondità ad attaccare lo spazio. Napoli che gestisce con lucidità e serenità il possesso palla, facendo girare spesso a vuoto la pressione del Club Brugge, la cui entrata in partita è decisamente a rilento. Il primo squillo degno di nota dell'incontro è firmato Gaetano, il cui destro viene però bloccato da Teunkens. Sull'asse Leandrinho-D'Ignazio il Napoli costruisce la seconda opportunità, ma il talento di casa azzurra viene atterrato al momento della battuta a rete; per il direttore di gara non ci sono gli estremi del rigore. I partenopei riescono a sbloccare il punteggio sugli sviluppi di un corner, ma l'arbitro annulla per carica di Esposito sul portiere belga. Nel momento migliore dei partenopei, l'unica disattenzione della retroguardia partenopea costa lo svantaggio ai ragazzi di Saurini: De Koyffer approfitta della sua imponente stazza per svettare sui centrali del Napoli e battere Marfella.

Gli azzurrini rispondono prontamente, prima con il sinistro di Liguori, bloccato dal portiere ospite, poi con una serie di ottime trame che fruttano numerosi corner, ma poche occasioni da rete. A metà frazione ancora De Koyffer protagonista: il trequartista si procura una punizione dal limite, che Peeters non sfrutta a dovere. Dopo qualche minuto di appannamento il Napoli torna a premere deciso sull'acceleratore e, con Liguori e Leandrinho, sfiora il pareggio; abile, sulla girata del brasiliano, il portiere fiammingo a deviare la sfera. Russo si rende protagonista di un paio di buone giocate sulla sinistra, ma i suoi cross sono preda degli altissimi e corpulenti difensori centrali del Brugge. L'assalto dei partenopei a caccia del pareggio non si arresta nell'ultimo quarto d'ora, quando la difesa belga riesce a salvarsi in svariate occasioni - destro a lato di Abdallah e salvataggio di Teunkens sul destro di Russo a botta sicura da pochi passi - portando a casa un prezioso vantaggio all'intervallo. 

Anche nella ripresa i partenopei di Saurini approcciano nel modo giusto alla sfida, provando subito ad andare a caccia del pari. Leandrinho prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma la migliore occasione capita sul sinistro di Liguori che a giro sfiora il palo accentrandosi. Il mancino sale di colpi ed imbecca il taglio del brasiliano, ma il suggerimento risulta leggermente lungo ed è preda di Teunkens in uscita. Anche Gaetano si mette in mostra con una splendida serpentina al limite dell'area; il trequartista partenopeo viene fermato all'atto della conclusione fallosamente, ma il sinistro di Acunzo termina di poco a lato. Ci prova ancora Liguori, stavolta di testa, ma il Brugge si salva sulla riga. Sfiorato il pareggio, la squadra di Saurini abbassa il baricentro dell'azione per qualche minuto, rifiatando leggermente prima di tornare, dopo qualche minuto, a pressare nuovamente. Gli ospiti si limitano a contenere le folate dei partenopei, senza provare quasi mai a ripartire. 

A venti minuti dal termine la migliore occasione della ripresa: Leandrinho va via sulla sinistra, si inserisce D'Ignazio che appoggia a rimorchio per l'arrivo dell'accorrente terzino destro Schiavi, il cui destro però termina di pochissimo a lato. Saurini sceglie Zerbin per l'assalto finale, con il Napoli che si riversa completamente nella metà campo dei belgi, seppur con scarsa lucidità e precisione. La fisicità degli ospiti consente alla retroguardia dei fiamminghi di controllare con relativa facilità le offensive del Napoli, che riesce ad essere pericoloso solo quando muove con rapidità la sfera: Russo ci prova con il destro a giro, ma la sfera lambisce soltanto il palo a dieci dal termine. I campani assediano l'area di rigore fiamminga nei concitati minuti finali, ma i cross dalle fasce sono preda della coppia Karkache-Nuyts, implacabili nelle soluzioni aeree. Nei minuti di recupero gli azzurri si riversano in avanti con la forza della disperazione, senza mai rendersi pericolosi fino al triplice fischio finale. E' De Koyffer ancora, in contropiede, a chiudere i giochi, rendendo vani gli sforzi della squadra partenopea.