"Secondo posto? Ci crediamo tantissimo, sappiamo quello che dobbiamo fare e siamo concentrati per raggiungere un obiettivo che è fondamentale per noi”.

Testo e parole di Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto dalle parti di Napoli e dintorni come Jorginho, playmaker e faro della manovra degli azzurri di Maurizio Sarri, pronti a sfidare il Sassuolo di Eusebio Di Francesco domenica a pranzo. Partenopei reduci da un ottimo periodo di forma, con l'italo-brasiliano che è tornato sulle sue prestazioni dopo un avvio di stagione in sordina. L'ex Verona è tornato decisivo anche in zona gol, non con una marcatura, ma con l'assist che ha permesso a Mertens di sbloccare la sfida contro l'Udinese. Questa la soddisfazione del regista. 

“Dries mi ha riconosciuto parte del gol? Una soddisfazione molto gratificante, è stato speciale per me essere abbracciato da Dries dopo il gol contro l’Udinese. Come ho detto prima, è tutto un lavoro di squadra che abbiamo fatto insieme, non è solo merito mio. È stato molto bello. Se il Napoli gioca così bene è anche merito mio? Questo lavoro non lo fa Jorginho da solo ma è merito di tutta la squadra e di quelli che si fanno vedere e vogliono il pallone". Eppure, nonostante i tantissimi complimenti che arrivano al gioco del Napoli da tutta Europa, non è così facile restare così ad alti livelli: “Non è semplice, ormai le squadre ci conoscono ma stiamo lavorando bene, riuscendo anche a divertire e divertirci. Di conseguenza arrivano i risultati e diventa tutto più semplice”.

Si passa anche all'analisi della prossima gara, nella quale gli azzurri saranno ospiti del Sassuolo al Mapei Stadium: “Sarà una partita non semplice, può sembrare facile ma non lo è. Il Sassuolo sta bene e può mettere in difficoltà chiunque, anche giocare alle 12.30 è particolare, dobbiamo mettere tutto in campo”. Gara che sarà un importante crocevia per tornare a giocare la Champions e per guadagnarla direttamente con il secondo posto: “Sicuramente lo vogliamo, ma dobbiamo passare da Sassuolo, questa è la cosa principale per noi. Dobbiamo pensare solo a domenica e vincere questa partita”.



Ed ancora, riguardo il suo momento di forma, le sue prestazioni ed il suo futuro, l'italo-brasiliano parla così: “Sto bene ma sono certo che devo crescere e migliorare, ho solo 25 anni e si può migliorare sempre, anche a 35 anni. Vediamo dove posso arrivare, lavoro ogni giorno per crescere. Dove posso migliorare? In zona gol. Anche io sto aspettando il gol (ride, ndr), ci ho provato nell’ultima ma non è andata dentro. Sto lavorando a questo mio limite, speriamo di superarlo. Il mio ruolo? Il mio compito è quello di dare equilibrio alla squadra, cerco di farlo nel migliore dei modi, ognuno di noi ha un compito specifico. Se voglio restare? Vincere a Napoli non è come vincere da altre parti, vincere qui è speciale ed è un sogno anche per noi. Stiamo lavorando per il futuro, stiamo lavorando tanto e vediamo quello che succederà, pensiamo al Sassuolo”.

Infine, un breve passaggio anche sulla città di Napoli e sulla vita quotidiana nel capoluogo campano: "Quanto mi piace? Tantissimo, questa città la porterò sempre con me. Qui è nato mio figlio ed ho tanti amici, la porterò sempre nel cuore. Chi viene a Napoli non la può mai dimenticare. E' una città che ti dà tante soddisfazioni, tu porti il loro colore che rappresenti in campo, è in più e di speciale. Vivere questa città è qualcosa di grande”.