"Possiamo competere su tutti i fronti, può diventare la stagione più bella della mia carriera". 

E' un Arkadiusz Milik arrembante, deciso, convinto quello che, ai microfoni de "La Repubblica, ha parlato della stagione che attende lui dal riscatto personale ed il suo Napoli alla prova del nove di maturità e consapevolezza dei propri mezzi verso la corsa allo scudetto. Il centravanti polacco ex Ajax, reduce da una stagione condizionata dal grave infortunio al ginocchio, ha parlato anche dell'importanza di sentirsi amato e coccolato anche nel momento più difficile della sua giovane carriera. 

"Dopo l'infortunio tutti hanno continuato a credere in me e il Napoli mi ha fatto sentire importante. Siamo una squadra fantastica, è bello giocare a due tocchi. Sono entusiasta di far parte di questo gruppo". Ed ancora, riguardo gli obiettivi personali e non solo, della stagione che verrà, il polacco continua: "Giocare bene è gratificante, ma ora i complimenti non bastano più. Il nostro obiettivo è vincere. La Juve ha vinto 6 scudetti di fila e per una squadra sono abbastanza. Magari ci sarà spazio per qualcun altro. Il Napoli, ad esempio...".

Una battuta anche sulla rivalità con Mertens, prima di guardare alla scelta del numero di maglia: "Le squadre forti devono avere giocatori di valore. Nessuno può scendere in campo per 60 partite. Numero 9? No, mi tengo la 99". Ed infine, la risposta a chi crede che Napoli sia una città pericolosa da vivere: "Macché, se vai in giro a notte fonda è pericolosa anche Parigi". 

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