Il Napoli è arrivato a Monaco di Baviera dove domani affronterà l'Atletico Madrid nella prima gara dell'Audi Cup, aspettando poi di sfidare una tra Bayern Monaco e Liverpool il giorno seguente. Una manifestazione importante, un buon viatico per preparare al meglio il preliminare di Champions League, appuntamento che inzia ad incombere, ed al quale il Napoli tiene, e tanto. Il 15 agosto, o il 16: un Ferragosto di fuoco per il Napoli, un doppio confronto da non fallire. Mancano due settimane, l'ora X non è ancora scoccata, prima il Napoli è chiamato ad esibirsi all'Audi Cup ed il mister Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa, in bella compagnia di Carlo Ancelotti, Jurgen Klopp e Diego Simeone, e a chi gli ha 'ricordato' che nessuna italiana ha mai vinto l'Audi Cup, ha risposto: "Per noi è difficile visto il livello delle squadre che partecipano. Abbiamo la problematica del preliminare, lì possiamo trovare squadre più avanti di noi nella preparazione. Sarà difficile fare risultato, ma sarà un'esperienza importante per noi, è molto bello essere stati invitati qui per questa competizione. Si affrontano quattro team molto forti, sarà uno spettacolo per il pubblico presente all'Allianz Arena e non solo".

Dunque, questo invito all'Audi Cup può essere considerato una sorta di riconoscimento al gran lavoro svolto in questi due anni dalla società azzurra: "Non ci sono dubbi che questa squadra è in netta crescita. Stiamo lavorando bene, e questo è un giusto premio alla professionalità dei calciatori. E' calcio d'agosto, le squadre stanno lavorando tanto, non si è ancora al 100 per cento della condizione. Poi è previsto tanto caldo, quindi questo clima non aiuterà di certo il ritmo. Siamo di fronte ancora ad un calcio estivo". Grande soddisfazione per Maurizio Sarri essere seduto di fianco ad allenatori importanti, tre dei migliori in circolazione: "Mi sento quasi un intruso, loro rispetto a me hanno vinto tanto. Andremo ad affrontare due gare in due giorni, quindi in pochissimo tempo, ruoterò tutta la rosa a mia disposizione perchè al momento nessuno è in grado di giocare 180' minuti in così poco tempo. Schiererò in campo due formazioni diverse, ma sempre bilanciate, e funzionali al nostro modo di giocare".

Il Napoli ha scelto la continuità. Fino ad ora il club azzurro ha operato sul mercato mantenendo il basso profilo. Due le operazioni concluse: Ounas e Mario Rui. Il gruppo è già forte, tecnicamente molto qualitativo, lo ha dimostrato lo scorso anno: "Abbiamo costruito questo gruppo in due anni, cresce a livello di mentalità, la scelta di tutte le componenti societarie era di andare avanti con questo gruppo. Resta il fatto che per una società come la nostra è molto difficile operare in scenari che stanno mutando in maniera repentina: si sentono operazioni chiuse a cifre davvero impressionanti, fuori da ogni logica razionale. Noi nel nostro piccolo stiamo facendo il massimo, mettersi al pari dei cinesi è impossibile. Continuità, questa è la parola consona al nostro modus operandi, e con questa crescerà anche la mentalità della squadra. Ci proviamo, è in piedi un bel progetto, la gente deve avere fiducia in noi".