Vincere e sperare, il Napoli non può fare diversamente in Champions League. Serve battere il Feyenoord e poi aspettare notizie positive dal Manchester City e da quel Pep Guardiola che in più di un'occasione ha speso parole importanti per Sarri e per il modo di giocare di Mertens e compagni. Un regalo di Natale anticipato dalle parti fin Castelvolturno non sarebbe assolutamente rifiutato.

In conferenza stampa Sarri ha presentato la sfida: "Assenza di Insigne? Io per dare ragione a quelli che dicono che non cambio mai giocherei in 10, senza sostituirlo. Noi abbiamo perso Milik, dicono che mi lamento, ma non ho mai parlato dell'infortunio di un giocatore così importante. Poi Ghoulam quando era il miglior terzino sinistro d'Europa. Ora manca Insigne e nessuno si lamenta. E dovremo fare bene lo stesso. Sarà difficile perchè loro sono in crescita dall'andata, hanno trovato solidità difensiva, poi si rischia di spendere energie sul City, ma lì non possiamo influire. Può essere decisiva come no, non ha nulla a che vedere col campionato. I miei ragazzi sono il gruppo che ha conquistato più punti nella storia del Napoli e domani, con un po' di fortuna, potremmo essere il primo gruppo a conquistare per due volte consecutive gli ottavi di finale di Champions League".

Si torna a parlare anche della sconfitta in campionato contro la Juventus: "Più lungo è il periodo di imbattibilità e più dolorosa è la sconfitta. Ci ha fatto sicuramente male, anche perché pensavamo di meritare almeno un pareggio. Le prime due notti non sono state semplici per nessuno. Però poi si riparte: ieri ho visto ancora qualche scoria, stamani avevo meno preoccupazioni. La gara di domani ci dirà se siamo grandi. Ma quale crisi? Questa squadra ha conquistato 206 punti in 91 partite, con la media di 2.27 a partita. E ora perché abbiamo realizzato tre gol in quattro partite siamo diventati scarsi?". Infine si ragiona su cosa potrebbe dare un approdo agli ottavi di finale: "Un bel premio economico. E poi il gusto nel diventare il primo Napoli a conquistare per due anni consecutivi gli ottavi di finale. Ci potrebbe anche la convinzione che nella prossima Champions questa squadra possa fare ancora di più, anche perché il Napoli sembra più determinato in campionato e più in prova in Europa. Se passiamo, magari, la prossima Champions la faremo a brutto muso".