Vittoria importantissima per il Napoli, che dopo la sosta supera un'Atalanta arcigna e sempre pericolosa. Dopo un primo tempo equilibrato ed intenso, i partenopei segnano all'ora di gioco grazie a Dries Mertens, che scatta in profondità e torna a segnare proprio in un momento delicato per il prosieguo della stagione. Fino al triplice fischio, gli orobici impegnano Reina, con il Napoli che marca un 2-0 annullato poi per offside di Hamsik. Nerazzurri che restano a trenta punti, cinquantaquattro lunghezze per l'attuale capolista. 

Padroni di casa che scendono in campo con il classico 3-4-1-2, dove sarà Cornelius la punta di riferimento nel tandem offensivo completato dal Papu Gomez. Davanti a Berisha, terzetto difensivo formato da Toloi, Caldara e Masiello, con i fluidificanti Hateboer e Spinazzola pronti a scalare in fase di ripiegamento. Poche sorprese a centrocampo, con Cristante e Freuler in mezzo e Josip Ilicic schierato da trequartista. Consueto 4-3-3 anche per gli ospiti, in cui spicca l'assenza dell'influenzato Hamsik, sostituito da Piotr Zielinski. Tutti titolari, invece, negli altri ruoli: Reina in porta, protetto da Raul Albiol e Koulibaly. Tridente offensivo formato da Callejon, Mertens ed Insigne, mentre sono Allan e Jorginho i centrocampisti schierati dal 1'. Completano l'undici di Sarri, i terzini Hisaj e Mario Rui

Primo tempo intenso, per Atalanta e Napoli, che nonostante l'equilibrio in campo non disdegnano contrasti duri e muscolari. Sul piano delle occasioni, c'è però poco da segnalare nella fase germinale di gara. Dopo un quarto d'ora di gioco, il piano tattico della gara vede il Napoli con il pallino del gioco e l'Atalanta pronta ad attendere, silenziosa, come un cobra. Per registrare il primo sussulto bisogna attendere addirittura il 22', quando un tiro-cross di Gomez costringe Reina all'uscita. L'intervento del portiere spagnolo genera un veloce contropiede partenopeo, con Insigne che appena due minuti dopo si accentra e tira a giro, procurandosi un corner grazie alla deviazione di Toloi. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, batti e ribatti e guizzo improvviso di Jorginho, murato da un Cristante provvidenziale.

Senza un attimo di respiro a causa dell'ormai noto atteggiamento aggressivo orobico, i ragazzi di Sarri cercano comunque si sfondare, affidandosi anche a qualche calcio piazzato. Al 34', proprio da corner, il Napoli sfiora il goal con Koulibaly, che per questioni di centimetri non arriva sul pallone. La fase finale di frazione vede comunque un Napoli in avanti e spesso presente in zona offensiva seppur senza quello smalto capace di scardinare la difesa orobica. Al 43' l'attenzione arretrata dell'Atalanta trova massima espressione nell'intervento di Masiello, che in sforbiciata praticamente toglie a Callejon un cioccolatino propostogli fa Jorginho. Un minuto dopo è ancora Insigne ad incunearsi, mancando però del guizzo giusto per concludere in porta. 

Seconda frazione con un Napoli più pimpante, deciso a segnare per indirizzare positivamente la sfida. Al 47' grande contropiede da parte degli ospiti, culminato da un tiro di Zielinski che non trova lo specchio della porta. Quattro minuti dopo chance enorme per Callejon, imbeccato dal solito lob di Insigne ma poco fortunato al momento di colpire di testa: Berisha è infatti reattivo nel respingere il pallone sulla linea.  Il tanto impegnarsi viene però massimamente premiato, con il Napoli che tre minuti dopo l'ora di gioco passa in vantaggio grazie a Mertens, imbeccato in profondità e bravo a battere Berisha con il proprio destro. La VAR, in seguito, conferma la validità dell'azione partenopea. Cercando di recuperare lo svantaggio, al 69' grandissima chance orobica con Cristante, la cui stilettata viene sventata da un Reina miracoloso.

Grande spavento, per il Napoli, che si salva grazie al proprio portiere spagnolo. Nei minuti finale di frazione, nonostante qualche rischio di troppo, il collettivo di Sarri controlla i rispettivi avversari, sfiorendo il raddoppio per ben due volte: all'81' Dries Mertens tenta di sorprendere un Berisha stranamente fuori dai pali, tre minuti dopo il belga imbecca lucidamente Hamsik, che da buona posizione manda troppo alto il pallone. Gli ultimi scampoli di frazione registrano un'Atalanta pimpante, con il Napoli che sfiora comunque il raddoppio con Hamsik, la cui posizione di offside convince Orsato ad annullare tutto. E' l'ultimo squillo di gara, che termina sull'1-0 e regala tre punti d'oro al collettivo di Maurizio Sarri. Migliore in campo per i padroni di casa, Cristante. Per gli ospiti in evidenza Piotr Zielinski