Il calvario è prossimo alla fine. Arkadiusz Milik non conta più i giorni che mancano al suo recupero, bensì le ore. L'attaccante polacco è oramai da giorni protagonista delle partitelle in famiglia al centro sportivo di Castelvolturno dove il Napoli si radunerà quest'oggi alle dipendenze di Maurizio Sarri per preparare la trasferta tedesca valevole per la gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League. Gara fine a sé stessa che rappresenterà più una passerella d'addio per i partenopei che altro, la cui testa è proiettata già all'impegno di lunedì contro il Cagliari. 

Alla Sardegna Arena, lunedì sera i partenopei ritroveranno Leonardo Pavoletti da avversario, ma ciò che conta di più per Sarri è che a disposizione nel suo roster potrebbe esserci, per uno scampolo di gara, anche il centravanti polacco. Le ultime remore sono tutte di natura psicologica: fisicamente e clinicamente Milik è pronto, ma prima di fare il passo decisivo verso il rientro, verso uno scampolo seppur breve di partita, il polacco dovrà sentirsi sicuro nelle certezze mentali, prima ancora che fisiche. Nel frattempo l'ex Ajax morde il freno, senza strafare, in attesa che nella sua testa scatti quella molla necessaria per dare il fatidico sì a mister Sarri per il suo utilizzo. 

Nel frattempo, Cristiano Giuntoli ha chiuso di fatto l'affare legato all'arrivo di Hrvoje Milic, terzino ex Fiorentina che dovrebbe aggregarsi da giovedì sera al gruppo partenopeo. Per l'arrivo del laterale croato all'ombra del Vesuvio manca solo l'ok definitivo della società partenopea, la quale si è riservata qualche ora in più di riflessione prima di definire il tutto. Il direttore sportivo è stato chiaro con il calciatore ed il suo entourage: oltre al contratto di quattro mesi, la presenza di Milic sarà di fondamentale importanza soprattutto in allenamento, nelle partitelle, in attesa del recupero di Faouzi Ghoulam per la fine della stagione.