Un bagliore, un lampo, nella notte dell'Olimpico. Insigne lancia il Napoli verso la vittoria, lanciando un messaggio al resto del plotone: gli azzurri ci sono e fanno sul serio. Un girone fa, nella tana dei capitolini, un successo fatto di cinismo e personalità, di autorevolezza crescente e di maturità sempre più definita: il Napoli di Maurizio Sarri si ritrova diciannove partite dopo ad un terzo dalla fine del campionato con il naso davanti a tutti. Quattro - virtualmente - i punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice, quella Juventus che, stasera, sarà di scena proprio in quello stadio, all'Olimpico, mentre gli azzurri ospiteranno l'altra faccia della Capitale, la Roma di Di Francesco. 

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Nell'incrocio che potrebbe risultare molto importante ai fini dell'assegnazione dello Scudetto come dei posti per la Champions League, i partenopei arrivano alla sfida con il vento decisamente a soffiare alle proprie spalle: dieci vittorie di fila ed uno show, quello di Cagliari, che continua a far parlare di sé per filosofia di gioco e modo di interpretare le idee sarriane. Un'orchestra apparentemente perfetta, la quale si affaccia alle ultime dodici finali forte di una percentuale incredibile di punti ottenuta da inizio stagione ad oggi e che se venisse confermata lancerebbe il Napoli verso la tripla cifra a fine anno. L'obiettivo è fissato, Sarri guida il popolo e la sua rivoluzione personale, quella che sta provando a togliere alla Vecchia Signora lo scettro dalle mani. 

Guai tuttavia a sottovalutare la Roma di Di Francesco, brillante e propositiva nel primo tempo di Kharkiv, in Champions, prima del tracollo, emotivo e fisico, della ripresa. Gli ucraini, come successo con il Napoli a ottobre, hanno fatto tremare e vacillare le certezze dei romani, ai quali non è bastato il vantaggio firmato Under per portare a casa un risultato positivo. Alisson - il più in forma degli ospiti con l'esterno turco - ha evitato la mattanza e, probabilmente, il crollo definitivo, ma non ha fatto scansare alla Roma il contraccolpo psicologico patito nella sfida contro il Milan all'Olimpico. Periodo decisamente no, con la qualificazione Champions in bilico, così come parrebbe la panchina del tecnico pescarese, il quale prova a fare le spalle larghe in conferenza stampa, sintomo di paura e di tensione. La necessità è quella di una scossa, di testa, prima che di tutto il resto. 

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Il Napoli dovrà fare molta attenzione alla Roma da trasferta, il cui abito cambia notevolmente rispetto a quella impaurita che si vede all'Olimpico. Una sola sconfitta lontano da Roma e soltanto sei gol subiti, miglior difesa di questa particolare frazione di classifica. Difficile però asserire se questi numeri basteranno a fermare l'armata apparentemente invincibile del condottiero Sarri, la quale aspetterà con ansia il risultato dell'Olimpico nell'intento di provare ad allungare ulteriormente sull'inseguitrice. 

Le ultime dai campi

Nonostante i timori dell'ultima ora, Marek Hamsik dovrebbe essere della partita dal primo minuto. Il capitano slovacco sembra aver recuperato dall'attacco influenzale ed è pronto a scendere in campo, con Zielinski in panchina. Tutto confermato per quanto riguarda i restanti dieci interpreti, con Sarri che si affida ai soliti titolarissimi: Reina tra i pali, linea a quattro con Hysaj e Mario Rui ai lati di Albiol e Koulibaly, Jorginho in cabina di regia, Allan alla sua destra; davanti il solito terzetto composto da Insigne e Callejon ai fianchi di Dries Mertens

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Qualche problema e qualche dubbio in più nella Roma. Di Francesco torna al 4-3-3 visto contro il Milan, ma non potrà contare verosimilmente su Nainggolan. Il belga continua ad avere fastidio alla bocca dopo aver perso un dente nella gara contro il Milan e, al suo posto, il tecnico pescarese dovrebbe ritrovare Strootman sul centro sinistra, con Pellegrini dalla parte opposta e De Rossi davanti alla difesa. Florenzi terzino destro con Kolarov a sinistra, Fazio e Manolas al centro. Dubbi in avanti, dove Dzeko e probabilmente Under sono certi di un posto da titolare: non è detto però, perché Defrel ed El Shaarawy scalpitano alle spalle dell'argentino e del turco. 

Le probabili formazioni 

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri.

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Lo. Pellegrini, De Rossi, Strootman; Ünder, Dzeko, Perotti. All. Di Francesco.

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