Reazione d'orgoglio, di spirito e di grandissimo sacrificio quella della Roma di Eusebio Di Francesco che nella notte più difficile dopo due sconfitte di fila sbanca il San Paolo e batte il Napoli di Maurizio Sarri infliggendogli la seconda sconfitta stagionale. Nonostante il vantaggio di Insigne - indemoniato per tutta la durata della gara, splendido il duello a distanza con Alisson - i partenopei subiscono il pareggio di Under dopo pochi secondi, in maniera beffarda, prima di crollare sotto i colpi di Dzeko, Perotti e del nervosismo. Vano il gol di Mertens nel finale. Tre punti di capitale importanza per i giallorossi, mentre il Napoli si piega per la seconda volta a Fuorigrotta e si espone al sorpasso - nel recupero - della Juventus. 

Schieramenti a specchio per Sarri e Di Francesco, con Hamsik che non recupera per i padroni di casa mentre il pescarese ritrova Nainggolan. Tutto confermato nei due attacchi, con i soliti tre nel Napoli, Under e Perotti ai lati di Dzeko per gli ospiti. De Rossi davanti alla difesa tra le fila dei capitolini. 

Foto As Roma Twitter
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Nemmeno il tempo di posizionarsi in campo che le squadre sono già aggressive in fase di non possesso e propositive in quella di impostazione: Perotti sfiora il gol su assist di Nainggolan girando alto di testa da pochi metri, Insigne calcia debolmente su Alisson da buona posizione. Il partenopeo è tuttavia indemoniato e, due minuti più tardi, sblocca la sfida: Mario Rui sfonda sulla sinistra, assiste a rimorchio lo scugnizzo che di piatto fa 1-0. La Roma non si piega, ma resta aggressiva a centrocampo: Jorginho sbaglia, Nainggolan lancia Under che, complice la deviazione di Mario Rui, trova il pari. E sono passati soltanto sette minuti. 

Il duello a distanza tra Insigne ed Alisson prosegue in altre due occasioni, con il brasiliano che nega al 24 di casa la gioia della doppietta personale con un guizzo da campione. I partenopei sembrano padroni della gara, con la Roma che si abbassa troppo alle spalle della linea di mediana. E' in ripartenza, però, che la squadra di Di Francesco fa male: Florenzi recupera sulla trequarti e pennella alle spalle di Albiol, Dzeko è implacabile nell'incrociare di testa e portare i capitolini avanti; 1-2. Ottenuto il vantaggio gli ospiti contengono con ordine e diligenza le folate - confuse - dei padroni di casa: a cinque dal termine, sempre Insigne, si stacca dalla marcatura dei centrali romani, ma il suo destro è centrale. L'ultima emozione porta la firma di Under, il cui mancino è largo poco prima dell'intervallo. 

Foto Ssc Napoli Twitter
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Piglio decisamente diverso quello del Napoli in avvio di ripresa, oltremodo aggressivo nell'intento di pervenire al pareggio quanto prima. E' della Roma, tuttavia, in contropiede, la prima occasione del secondo tempo, con Under che pennella per Strootman a centro area, ma l'olandese non c'arriva. Gli azzurri riprendono ritmo e fiducia, assediando per circa dieci minuti l'area giallorossa: Callejon centra il palo da calcio d'angolo, mentre Alisson nega ancora una volta ad Insigne il gol del pareggio. Il Napoli stenta però a prendere in mano le redini del gioco in mediana, con la muraglia ospite che scherma alla perfezione il gioco a centrocampo dei partenopei e rilancia in contropiede la velocità di Under e Perotti. La mossa per cambiare volto alla gara di Sarri è Hamsik, che rileva uno spento Zielinski. 

Il Napoli è Insigne. Il Magnifico decide di fare tutto da solo, scarta un paio di uomini e, dal limite dell'area, calcia a giro; il suo destro lambisce il palo ad Allison stavolta battuto. A metà frazione i partenopei rifiatano fisiologicamente, con la Roma che controlla con maggiore facilità le folate degli uomini di Sarri: imbottigliato Mertens, mentre le mezzali non trovano mai lo spazio necessario per fare male. E' invece in contropiede che la Roma fa malissimo agli azzurri: Kolarov allarga per Dzeko, il bosniaco salta Rui e di sinistro trova l'angolo alla destra di Reina; 1-3! L'ultimo ad alzare bandiera bianca è, stoicamente, Insigne, il cui duello a distanza con Alisson prosegue: due volte, il brasiliano, si oppone al Mangifico. 

Foto As Roma Twitter
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La Roma legittima e cala il poker: Kolarov crossa al centro dove Mario Rui maldestramente serve Perotti; tutto facile per l'argentino, piatto destro e quattro a uno. Il Napoli non si spegne, ci prova ancora con Mertens, su punizione dall'interno dell'area, ma Florenzi respinge sulla linea. E' la fotografia della gara dei partenopei, sfortunata e decisamente storta. Il belga non si dà però per vinto: si libera al limite dell'area di rigore, al 92', e batte Alisson con un perfetto diagonale; 2-4! Finisce così, con la Roma che esulta e porta a casa tre punti di fondamentale importanza in ottica Champions League.