Quasi sette anni dopo, Davide Ballardini torna nuovamente a sedere sulla panchina del Palermo. La notizia è di quelle improvvise, che hanno scosso tutto l'ambiente rosanero: non è bastata la vittoria contro il Chievo Verona a Beppe Iachini e l'affetto dimostratogli dalla squadra per salvare il suo lavoro. Il nuovo tecnico dei rosanero ha preso la parola subito dopo la presentazione del presidente Maurizio Zamparini, analizzando la situazione di classifica della squadra.

"Fa piacere essere richiamati più volte dallo stesso presidente, vuol dire che il lavoro fatto viene riconosciuto, è un bell'attestato di stima. Invidio Zamparini perchè dice tutto ciò che ha in testa, voi sapete benissimo che nel nostro ambiente, per gli addetti ai lavori è una cosa rarissima, in pubblico e in privato. Ci sono tante squadre nel giro di tre punti, penso che ad oggi questa sia la classifica che il Palermo ha meritato e guadagnato. Si perdono partite che non si meritano di perdere, e altre si vincono anche quando lo meriti. I punti non sono tantissimi, ma non sono nemmeno pochi".

Ha destato molto scalpore la decisione di Zamparini soprattutto all'indomani della dimostrazione di attaccamento al suo predecessore dopo il gol di Gilardino contro il Chievo. Ballardini spiega così la situazione, prima di spiegare come intende far giocare il suo Palermo: "Che i giocatori siano legati all'allenatore mi fa piacere, vuol dire che sono uomini seri e hanno lottato per la maglia e per la squadra insieme al precedente allenatore. Su nove stagioni sono subentrato otto volte, in alcuni casi anche in terza battuta. Ai tempi giocavano con Cavani quasi da esterno offensivo. A me interessa avere giocatori in grado di giocare la palla insieme ai propri compagni. I giocatori capaci devono essere anche bravi a fare la fase difensiva. Questo accadeva nel mio Palermo, i primi difensori in quella squadra erano Cavani e Simplicio, che erano bravi con la palla ma anche utili in fase difensiva".

Da Cavani e Simplicio a Vazquez e Gilardino. Proprio a proposito del talento italo-argentino, Ballardini si sofferma sulle sue qualità: "È certamente un giocatore offensivo, giustamente gioca alle spalle della punta. È un giocatore di grandissima qualità e abilità, mi pare anche che sia generoso nell'aiutare la squadra senza palla, non può fare solo la prima punta. Ci sono tanti giocatori bravi in rosa, questa forza la dobbiamo mettere per fare bene entrambe le fasi di gioco. Gilardino? Lui è bravissimo ad anticipare il difensore sui cross dal fondo, o a staccarsi dalla marcatura, ma non è bravo a fare solo quello. Sa legare il gioco, sa buttarsi negli spazi. Quindi dà tante varianti nel gioco offensivo. Nel 4-3-1-2 le nostre ali erano Cassani e Balzaretti e i centrocampisti stavano più dentro al campo. Ora valuteremo se mandare i terzini o le mezzeali sul fondo, ma vorrei che i centrocampisti attaccassero di più la porta. Gilardino, in ogni caso, è buono a fare un po' tutto".

Ballardini in conferenza stampa (foto LiveSiciliaSport)

Dal presente al passato. Ballardini ritorna sulle esperienze fatte alla Lazio ed al Bologna, altre due esperienze maturate dopo essere subentrato ad un collega esonerato: "Alla Lazio c'era una situazione particolare, mi hanno sempre detto che ero la persona giusta al momento sbagliato, in quanto c'erano giocatori che giocavano prima che arrivassi e poi non hanno più giocato o erano fuori rosa. Ora la Lazio è una squadra importante del nostro campionato, siamo consapevoli che affronteremo una squadra fortissima ma dobbiamo andare là e cercare di fare ciò che siamo capaci. Quando ero al Bologna, mi proposero degli acquisti a gennaio per poi cedere Diamanti a inizio febbraio. Mi ha fatto piacere sapere che il presidente vorrebbe intervenire qualora servisse".

Infine, si chiede a Ballardini quale tasto toccare, in gruppo, per restituire l'entusiasmo giusto per tornare a fare risultati positivi: "Non c'è nessun tasto su cui battere, mi presenterò domani ai giocatori, e impareremo a conoscerci a vicenda. Siamo convinti di essere persone perbene, serie, competenti e capaci. Abbiamo una gran voglia di lavorare, daremo ai giocatori tutto questo".