Da qualche settimana, Palermo calcio fa ormai rima con "colpo di scena". E così, dopo circa un mese dal suo sbarco nel nostro Paese, Guillermo Barros Schelotto se ne va dalla Sicilia, senza aver mai realmente allenato la formazione rosanero in una partita ufficiale. Il tecnico argentino doveva costruire un nuovo ciclo, magari fin dal suo sbarco nel capoluogo isolano, ma per allenare nel nostro campionato è necessario conseguire uno specifico patentino. Si era parlato di una permanenza del Mellizo da dirigente accompagnatore del Palermo fino al termine della stagione, per dargli così il tempo necessario per studiare, specializzarsi e avere dunque il nullaosta per fare da capo allenatore dei rosanero. Tuttavia, come ha rivelato stamani Sky Sport, i tempi si sarebbero allungati, al contrario della pazienza di Barros Schelotto, il quale ha chiamato ieri sera il presidente Zamparini, comunicando la sua decisione di interrompere bruscamente il proprio rapporto di lavoro con il club di viale del Fante. Una notizia che rende ancor più travagliato il mese appena trascorso per il Palermo: dalla vicenda-Ballardini, iniziata nel giorno dell'Epifania con l'1-3 subìto dalla Fiorentina in casa e un esonero prima annunciato al mister, poi rientrato e infine comunicato - tramite una bizzarra uscita pubblica di capitan Sorrentino - al termine della gara di Verona. Poi la guida tecnica affidata a Fabio Viviani per la trasferta di Genova, a Giovanni Bosi (con Schelotto in panchina) contro l'Udinese e infine a Tedesco per i match di Modena con il Carpi, di Reggio Emilia con il Sassuolo e in mezzo il match interno con il Milan.

Il Palermo, almeno fino al termine della stagione, verrà affidato al tandem composto da Giovanni Tedesco, che è stato la guida tecnica in pectore fin dalla gara pareggiata sul campo del Carpi, e dal già citato Giovanni Bosi, l'allenatore che dovrà dunque lasciare la guida della formazione Primavera rosanero per i prossimi quattro mesi e mezzo. Il futuro, mai come in questo caso per la compagine siciliana, è ancora tutto da scrivere. Nel corso di un'intervista rilasciata per l'edizione odierna di Tuttosport, il presidente Zamparini ha scherzato sulla possibilità di ingaggiare Giampiero Ventura qualora il Torino, come si è detto in questi giorni, lo lasciasse andare: una battuta che il patron friulano ha buttato un po' nella mischia, ma ora quella del tecnico genovese classe 1948 è tutt'altro che peregrina. E proprio la formazione granata sarà la prossima avversaria del Palermo, la prima