Beppe Iachini vede un Palermo in crescita, in vista della sfida che lo opporrà all'Inter e che chiuderà il programma della ventottesima giornata di serie A. Il tecnico marchigiano crede che i suoi ragazzi stiano recuperando il tempo perduto, a causa di una continua rivoluzione che non ha giovato ai risultati, e di conseguenza alla situazione di classifica: "La squadra sta crescendo e crescerà ancora. Vazquez e Sorrentino saranno valutati nell’ultimo allenamento, ma sono recuperati. Allo stesso tempo chiedo alla squadra di giocare con coraggio e mentalità. Se facciamo solo la fase difensiva, dobbiamo sempre pensare che loro hanno giocatori che possono segnare in qualunque situazione. Serve giocarsela con una gara di personalità, cercare una prestazione positiva”.

Iachini che è tornato a gestire una settimana completa di lavoro, per preparare una sfida difficile sulla carta, ma che potrebbe riservare delle belle sorprese: "Tornando dopo tre mesi ho trovato dei ragazzi da verificare. La partita di Roma e quella di domenica sono stati dei primi assaggi, poi ho elaborato dei dati anche sul piano psicofisico. Anche mentalmente ci sono ragazzi che possono aver subito maggiormente questa situazione. Ci sono segnali da valutare di volta in volta e bisogna lavorare con testa libera per portare in campo i nostri principii. Queste situazioni vengono meno nel momento in cui si fanno punti e quando si va in campo. Per questo spingo sul piano della personalità e della convinzione, per giocare con la testa libera. Cristante titolare? Vediamo, sta crescendo giorno dopo giorno. Da centrocampo, sia a livello fisico che tattico, per essere efficace in fase di possesso palla. Ci stiamo lavorando e verificheremo di volta in volta i suoi sviluppi. Sta crescendo bene, le verifiche le avremo in campo".

Secondo Iachini, non è stata certo la rimonta completata e poi mandata in fumo ai rigori contro la Juventus a ribadire la forza e la solidità dell'Inter, prossimo avversario del suo Palermo: "Conosciamo la forza dell’Inter, è un’ottima squadra, molto tecnica e molto forte fisicamente. Le fatiche di coppa, quando hai una squadra molto strutturata sulle gambe e con questa forza fisica, le recuperi prima. Allo stesso tempo è una squadra che Mancini conosce bene. Hanno un ottimo allenatore e una rosa completa, non gli mancano le frecce per fare una partita giusta, come dimostra la partita con la Juventus. Fargli tre gol in questo momento storico è una dimostrazione importante per sé stessa e per gli altri. Noi dovremo fare la gara perfetta. Capiterà di stare lì in difesa perché l’avversario ha valori importanti, ma guai se andiamo a rinunciare a giocare. A prescindere dall’esito, voglio vedere gli input giusti".

Si gioca sul campo dell'Inter, dunque, in una sfida che provoca dei ricordi piacevoli in Iachini, visto che l'attacco nerazzurro è rappresentato da due giocatori da lui lanciati, rispettivamente a Brescia e nella Genova blucerchiata: "Eder e Icardi mi fanno sentire più vecchio. È un piacere vedere due ragazzi che ho fatto esordire in una squadra di grande livello come l’Inter, vuole dire che ai tempi sono state fatte scelte giuste. Mi hanno regalato delle soddisfazioni, sono legato a questi ragazzi e sono contento per loro. Mi auguro che le loro qualità le facciano vedere dalla prossima partita, però”.

Un Palermo che anche nella "Scala del calcio" affiderà le chiavi del suo gioco a Enzo Maresca, pienamente reintegrato da Iachini a discapito della freschezza di Gaston Brugman: "Chiaramente Maresca si è dimostrato importante per la squadra, sia dentro che fuori dal campo. Ha caratteristiche non facilmente sostituibili. Se si tolgono certi giocatori, a volte, non si riesce a trovare un sostituto, ma non perché gli altri siano meno bravi. Maresca, in questo contesto, ha trovato un Brugman che sta crescendo molto bene. Lui nasce trequartista e stiamo cercando di adattarlo da regista, ma a livello di esperienza e personalità ci auguriamo che possa dare qualcosa in più ai compagni".

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