Walter Novellino torna ad affacciarsi in serie A, e lo fa in una situazione di assoluta emergenza. Assumere la guida tecnica di un Palermo pienamente invischiato nella lotta per non retrocedere, e farlo a partire dalla difficile sfida contro il Napoli, è sicuramente un modo per mostrare ancora grande coraggio, ma il mister di Montemarano confida nella voglia di rivalsa del suo nuovo gruppo: "Devo anzitutto fare un ringraziamento ai tifosi che mi  hanno subito iniziato a sostenere. Rientro in Serie A dal 2008 e sono sicuro di poter portare la mia esperienza a questa squadra. Cominceremo contro il Napoli, una squadra fortissima. Dobbiamo fare una grande partita, loro hanno grande qualità. Anche noi abbiamo qualità ma dobbiamo mettere i giocatori in condizione di fare bene. Ho allenato a Napoli, conosco l’ambiente, sarà una partita difficile ma bisogna giocarla. Credo molto nella voglia di questi giocatori. Il cambio in panchina può portare una scossa, spero questa si possa vedere anche in campo".

Novellino fa subito capire di credere fortemente nelle possibilità di mantenere la categoria a Palermo, considerando anche la sua proverbiale grinta che non lo abbandona: "Sono fiducioso per la salvezza. Dobbiamo lavorare sulla testa dei giocatori per metterli a proprio agio, trovare un po’ di energia. Sotto il punto di vista atletico e tattico ho trovato una squadra ben messa. Iachini è un mio figliolo perché l’ho avuto anche come vice e lo conosco molto bene. L’ho anche sentito nei scorsi giorni. Zamparini? L’ho trovato più giovane, più carico e più allenatore. Avevo tanta voglia di rientrare, lui l’ha capito e spero di non deluderlo. È un presidente che si interessa molto alla squadra, ho tanta stima per lui. A volte deve dire la sua ma mi ha sempre lasciato lavorare".

E persino la rabbia e la contestazione della piazza di Palermo offre a Novellino un ulteriore spunto per credere fortemente nella salvezza: "L’indifferenza è la cosa più brutta, io cercherò in tutti i modi di fare ritrovare entusiasmo all’ambiente, a partire da domani sera. Sono convinto di poterci riuscire. Son arrivato da 3 giorni, adesso bisogna parlare meno e tirare fuori i fatti. Ho studiato tutto, ho rivisto molte partite. Devo riuscire a dare alla squadra due-tre azioni predefinite, poi implementarle. Gilardino? È un giocatore come tutti gli altri, per me sono tutti sullo stesso piano. Vazquez può fare quello che vuole in campo, è un fantasista che in qualsiasi momento salta l’uomo e dà la superiorità numerica. Bisogna solo inquadrarlo un pochino".

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