Maurizio Zamparini si rimangia tutto ciò che di cattivo e negativo ha pensato e detto su Davide Ballardini. A 90 minuti dalla fine del campionato, il suo Palermo è salvo e il patron, intervenuto durante la trasmissione "Radio anch'io lo Sport", se la sente già di ringraziare il suo allenatore: "Grazie alla vittoria della Lazio sul Carpi, ieri è andato tutto liscio. La nostra stagione, però, è stata paradossale. Abbiamo visto il Verona contro la Juventus, servirà una grande prestazione per salvarci. Sono accadute delle cose al di fuori della mia volontà. Che il Palermo si sia salvato è un miracolo, grazie ai giocatori e a Ballardini".

Una spinta morale che, probabilmente, nasce dalle ultime dichiarazioni rilasciate da Zamparini. Alla base delle sue parole c'era l'attacco a Verona e Frosinone per il gol-vittoria dei ciociari al 'Bentegodi'. Un attacco che, a giudicare dagli ultimi risultati, gli ha dato ragione: "Non ho fatto accuse, sono nel calcio da trenatacinque anni e sono smaliziato. Ho solo voluto attirare l'attenzione sulla corsa salvezza. Dopo Calciopoli sono diventate tutte vergini, mi complimento con i designatori per aver scelto gli arbitri più in forma nelle partite della lotta salvezza".

Poi Zamparini torna su Ballardini, e sull'errore che a suo parere ha commesso, esonerandolo dopo la vittoria ottenuta all'andata sul campo del Verona: "Avergli permesso di andar via da Palermo è stato un errore. Con lui mi trovo benissimo e ha un contratto anche per l’anno prossimo. Sono contento anche della collaborazione con Di Marzio".

Dulcis in fundo, si parla di Franco Vazquez. El Mudo sta giocando con la testa più sgombra rispetto alle precedenti uscite, e questo potrebbe portare dei benefici sul mercato proprio a Zamparini e al Palermo: "Coi tempi che corrono bisogna fare attenzione ai bilanci, tant'è vero che il Palermo dovrà vendere, a meno che non arrivino dei nuovi soci. Vazquez è il miglior trequartista che abbiamo in Italia, ma se non gioca in nazionale è perché non si integra con il gioco di Conte".