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Il Palermo si fa bello per il Napoli: Diamanti guida il tridente

I rosa si preparano per l'anticipo del sabato sera: l'ex bolognese può fungere da falso nueve oppure da ala destra. Si scalda anche Nestorovski, debutto per Bruno Henrique.

Il Palermo si fa bello per il Napoli: Diamanti guida il tridente
Il Palermo si fa bello per il Napoli: Diamanti guida il tridente
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Di Francesco Cammuca

Roberto De Zerbi al lavoro per dare un volto definitivo al suo Palermo. Così, dopo i primi giorni in cui il tecnico bresciano ha dovuto lavorare con un gruppo ridotto all'osso, soprattutto per gli impegni delle varie Nazionali nella corsa alla qualificazione per i Mondiali di Russia 2018, ecco che il successore di Davide Ballardini sulla panchina rosanero ha potuto finalmente avere, in queste ultime ore, un gruppo molto vicino a quella che sarà la sua squadra, almeno fino a quando non inizierà il 2017 e non aprirà il mercato. Soltanto Giancarlo Gonzalez, impegnato oltreoceano con la maglia della Costa Rica nel girone nord-americano, non è ancora arrivato in città, ma il rientro del Pipo avverrà in queste ore. E sarà proprio il numero 12 rosanero, con ogni probabilità, il vero "acquisto" delle ultime ore del mercato estivo, considerata la sua mancata cessione nonostante le numerose squadre che hanno fatto un tentativo per portarlo via da Palermo.

Tuttavia, difficilmente ci sarà spazio per Gonzalez nel 4-3-3 che De Zerbi sta pensando per affrontare il Napoli, nel primo vero esame per l'ex giocatore, tra le altre, proprio dei partenopei nella sua lunga carriera con le scarpe da calcio allacciate. Il jet lag potrebbe consigliare al mister di non "rischiare" il costaricense per una partita così importante e così ravvicinata, visto che si giocherà sabato sera. Pertanto, al fianco di Goldaniga, troverà spazio nella coppia di centrali che "scorterà" il portiere Posavec uno tra Andelkovic e Vitiello, con lo sloveno che potrebbe partire favorito considerando la sua maggiore dimestichezza nel giocare sul centro-sinistra della linea difensiva. Non ci sono dubbi, invece, sul fatto che Rispoli agirà da terzino destro, mentre sull'altra fascia ci sarà il norvegese Aleesami, che così come l'ex bresciano è stato uno dei migliori nelle prime uscite stagionali del Palermo.

A centrocampo farà quasi certamente il proprio esordio il brasiliano Bruno Henrique, che assumerà il comando e il controllo dei ritmi di gioco del Palermo. Il giocatore che ci voleva, già ritenuto necessario quando l'allenatore rosanero era ancora Ballardini, considerando la carenza di fosforo e di piedi buoni nella mediana a disposizione del tecnico. Ora De Zerbi potrà contare sull'estro e sulla visione di gioco dell'ex Corinthians anche per innescare meglio i compagni dell'attacco. A completare la linea mediana ci penseranno Gazzi, il quale almeno per questa giornata resta in vantaggio sul bulgaro Chochev per garantire maggiore copertura e occupazione migliore degli spazi sulla trequarti difensiva, e lo svedese Hiljemark, galvanizzato dai 90 minuti di qualità disputati martedì con la maglia della Svezia contro l'Olanda di Blind. 

L'attacco rappresenta il reparto che porta i dubbi maggiori a De Zerbi. Scontata solo la presenza di Alessandro Diamanti, giunto alla sua prima recita con la maglia del Palermo, ma la sua posizione è ancora da chiarire. Nella giornata di martedì, quella in cui è stato presentato alla stampa, il tecnico ha schierato Alino da attaccante centrale - o da falso nueve, che dir si voglia - ma lo ha fatto soprattutto per carenza di alternative, visto che i vari Balogh e Nestorovski erano in giro con le rispettive Nazionali. Ecco che, con il rientro degli stessi nazionali a Palermo, prende corpo la possibilità di vedere la punta macedone in posizione di centravanti, con l'ex bolognese ed Embalo a completare il reparto. A dire il vero, il giovane giocatore della Guinea si gioca il posto con Bentivegna, soprattutto perchè De Zerbi predilige avere giocatori da schierare sulle ali per sfruttare il "piede opposto", ovvero un mancino da schierare a destra e un destro che parta dalla fascia sinistra, per convergere o calciare o creare spazio. Per questo motivo, in assenza di Quaison e Trajkovski, potrebbe tornare buona anche la candidatura del giovane ungherese Sallai, anche se resta favorito l'ex Como.