La giornata di ieri è stata probabilmente cruciale per il destino del Palermo, soprattutto sul fronte del cambio della guardia a livello societario. Frank Cascio ha annunciato di aver alzato bandiera bianca e di essersi defilato dalla corsa all'acquisto del club di viale del Fante, con una lunga e appassionata lettera in cui fa sapere di covare ancora il sogno di acquisire una squadra di calcio. Oggi è toccato a Maurizio Zamparini prendere la parola per far capire che non mancano le occasioni per cedere la mano e affidare la compagine rosanero a mani un po' salde e solide, soprattutto sul piano finanziario. Ecco perchè, nel corso di un'intervista rilasciata per il Giornale di Sicilia, il patron del Palermo ha fatto capire di non essere troppo dispiaciuto per l'uscita di scena, improvvisa ma comunque non imprevista, di Cascio.

"Non commento l’offerta di Cascio. In realtà non sono mai arrivate le garanzie da parte sua e della sua cordata". Questo è quanto ha detto Zamparini in merito alla prima - e probabilmente unica - proposta fatta da Frank Cascio per prelevare il Palermo dalle sue mani. 20 milioni subito, più altri dieci all'anno per tre stagioni, in cui l'unica condizione sarebbe dovuta essere il mantenimento della massima serie da parte dei rosanero. Un'offerta certamente poco redditizia per chi ha investito circa 20 milioni per prelevare il club dalla famiglia Sensi nell'estate del 2002, effettuando poi una serie di investimenti sul mercato e per la gestione del club, che nelle ultime dodici stagioni ha vissuto solo un'annata nera, quella della retrocessione nel 2013.

Così, Zamparini torna a valutare in maniera concreta l'altra pista emersa in questi mesi, ovvero quella cinese. Nel corso dell'intervista, il patron ha fatto sapere che nei prossimi giorni sbarcherà una diligence asiatica, per prendere in considerazione l'ipotesi di prelevare il Palermo, dando così seguito a quanto è avvenuto con l'Inter e quanto potrebbe avvenire con il Milan: "Gli emissari cinesi verranno qui la prossima settimana e porteremo avanti i discorsi già avviati. C’è fiducia, sicuramente, altrimenti non porterei avanti queste trattative. Tempi dilatati? Per forza si va per le lunghe. Per il momento stanno andando avanti, non c’è alcun problema da questo punto di vista". Un Palermo in salsa agrodolce? Lo scopriremo solo vivendo, e aspettando.