Roberto De Zerbi vuole tornare dalla sosta con un buon risultato da portare con sè a Palermo. Non è stata una settimana facile per i rosanero, in ritiro in quel di Coccaglio per tenere compatto un gruppo reduce da cinque sconfitte consecutive e con l'onta del penultimo posto in classifica. Il tecnico bresciano vuole una buona prova, e magari qualche punto da ottenere contro il Bologna, squadra che De Zerbi tiene in alta considerazione: "Il Bologna non sta passando un periodo bellissimo ma è una squadra forte che ha fatto risultati importanti. Noi veniamo da un periodo brutto, negativo e vogliamo tornare a fare punti. Siamo tutti condizionati dai risultati che per adesso ci stanno dando torto, vuol dire che non abbiamo fatto abbastanza per raggiungere i nostri obiettivi e dobbiamo dare di più. Hanno calciatori importanti, da Krejci a Dzemaili e Taider. E dietro hanno tanta esperienza. Dobbiamo lavorare ancora di più sui dettagli, in maniera attenta. Non serve stravolgere nulla dal mio punto di vista".

Nella settimana vissuta a Coccaglio, De Zerbi ha visto un Palermo sempre pronto e attento a lavorare per assorbire nuovi concetti di gioco spiegati dal tecnico durante gli allenamenti. Ora si tratta solo di mettere in pratica questi concetti, e soprattutto di tramutarli in risultati che possano muovere una classifica che si è fatta molto complicata: "La squadra sta sempre sul pezzo, bisogna essere concentrati e convinti pensando a dove siamo e alla categoria che stiamo affrontando. I tanti infortuni? Ci sono calciatori importanti per carisma, qualità e caratteristiche tra questi infortunati. Ma è così, succede anche nelle altre squadre. Il mercato? Adesso non è un problema nostro".

Capitolo formazione, con un occhio buttato soprattutto sull'attacco. Al fianco di Nestorovski, implacabile bomber che ha firmato due terzi delle reti di squadra, dovrebbero agire l'esperto Diamanti e il "golden boy" Lo Faso. Proprio su questi due giocatori, diversi tra loro e non solo per questioni anagrafiche, si è espresso De Zerbi durante la conferenza stampa: "Simone potrebbe giocare dall'inizio oppure dopo. Abbiamo calciatori bravi, vedremo. Sono contento di avere Diamanti, è meglio averlo dalla nostra parte piuttosto che come avversario. Sta migliorando come brillantezza ed è importante".


Si chiude su una battuta sul rapporto con il presidente Maurizio Zamparini. Il patron del Palermo ha ammesso di non essere mai stato convinto di puntare su un allenatore, come lo è adesso con De Zerbi. Il tecnico incassa l'ennesimo complimento fatto in pubblico dal suo presidente, e ribadisce di essere lui a tenere saldamente il timone della squadra in mano, nonostante qualcuno continui a sostenere che ci sia qualche "infiltrazione" dello stesso patron, soprattutto nella scelta degli uomini da mandare in campo: "Con me è sempre stato perfetto, abbiamo un bel rapporto. Sono contento che sia stato qui, mi lascia com'è giusto che sia piena autonomia nelle scelte. Abbiamo parlato tanto di calcio".