Un primo passo verso la reazione e la risalita sembra essere stato fatto. Ora Andrea Rispoli crede che il Palermo sia nelle condizioni di poter tornare a fare risultato, dopo il modo in cui la squadra ha affrontato la difficile trasferta sul campo della Fiorentina. In conferenza stampa a Boccadifalco, il terzino rosa ha fatto leva proprio sul ribaltone tecnico che ha fatto reagire la squadra: "Sicuramente a Firenze abbiamo avuto una grande reazione - ha dichiarato Rispoli - , anche se non stiamo affrontando un periodo semplice siamo pronti per risalire. Al termine della gara il mister ci ha caricato, ci ha detto di continuare a lottare con questa grinta e con determinazione. Alla lunga credo che ci potremo togliere delle soddisfazioni. Corini ci ha dato fiducia e sicurezza in questi giorni dopo il suo arrivo, sta lavorando sulla nostra autostima che abbiamo perso dopo le ultime gare perse. Ci sta dando tanta carica".

Ora, come detto, bisogna tornare a muovere la classifica. Domenica al "Barbera" arriva il Chievo dell'ex capitano rosa Sorrentino. Rispoli non trova il tempo per gli amarcord, vista l'importanza della posta in palio: "Contro il Chievo sarà una gara importante, in cui abbiamo grande voglia di ribaltare questo momento negativo. Torneremo a giocare in casa, la società ha deciso di ridurre i prezzi affinchè la gente riempia lo stadio. Abbiamo un gran bisogno dei nostri tifosi e del loro sostegno, fare punti al "Barbera" è fondamentale. I tifosi ci hanno sostenuto nonostante tutto, poi l'arrivo di Corini è stata una boccata d'ossigeno positiva, a Palermo è amato ed è stato un grande capitano. Sorrentino? Ha scritto pagine importanti per questa squadra, per noi sarà un piacere rivederlo ma ci auguriamo di batterlo perchè siamo noi ad aver bisogno di festeggiare. Il nostro obiettivo è ottenere il massimo contro il Chievo per fermare questa striscia di risultati negativi. Dobbiamo pensare però una gara per volta, non dobbiamo spregare energie mentali inutili".

Rispoli non ha giocato tutte le ultime gare da titolare, lasciando in alcune occasioni il posto a Morganella. Nessun problema fisico per l'ex bresciano, stando almeno a sentirglielo dire in conferenza stampa: "Io sto bene e mi sono sempre messo a disposizione, quando non sono sceso in campo è accaduto solo per scelta tecnica. Posso giocare sia da terzino nella difesa a quattro che da esterno quando la linea è a tre, preferisco giocare da terzino perchè è un ruolo che faccio meglio".

C'è dispiacere per il modo in cui si è arrivati a questo punto, ovvero con l'esonero di De Zerbi e l'arrivo di Corini. Due bresciani che Rispoli conosce e aveva già conosciuto, e per i quali spende parole di elogio: "Con De Zerbi ci avevo anche giocato a Brescia, è stata una fortuna averlo conosciuto prima. Il suo esonero ci ha fatto dispiacere, però sicuramente questa è stata per lui una tappa importante per il proseguio della carriera. Tutti sanno che giocatore è stato e chi è Corini, a Palermo ha fatto grandi cose. Tutti conoscevano il suo grande valore, non c'è stato bisogno di presentarlo a nessuno nè spiegare cosa ha fatto in carriera".

L'arrivo di Corini potrebbe anche invertire una tendenza negativa anche a livello ambientale. Rispoli parla proprio delle difficoltà vissute dai più giovani, in particolare dagli stranieri, in questa fase negativa della stagione. Un problema psicologico che ha condizionato ampiamente il rendimento della squadra: "Abbiamo delle qualità e dei valori certamente importanti, a mio parere ci sono mancati solo i risultati, Quando le cose vanno male è chiaro che i giovani facciano più fatica, specialmente se stranieri. Però siamo convinti che facendo risultati e vivendo di conseguenza in un ambiente più tranquillo e sereno, potremo tranquillamente competere con squadre di cui ha parlato anche Zamparini in passato".