Tocca a Roberto Vitiello fare un riassunto del tormentato 2016 vissuto in casa Palermo. Il difensore campano, divenuto capitano durante l'estate dopo l'addio di Stefano Sorrentino, ha tracciato un bilancio dell'anno che sta per concludersi durante un'intervista rilasciata per il sito ufficiale del club di viale del Fante. Un anno complicato che ha vissuto una salvezza quasi insperata nello scorso campionato, in una situazione che purtroppo si sta ripetendo anche nel campionato in corso: "È stato un anno con tante difficoltà - ha esordito Vitiello nell'intervista - , l'anno scorso ne siamo venuti a capo bene, speriamo di farlo anche quest'anno. Ovviamente la partita con il Verona è stata per noi liberatoria, abbiamo sofferto tutto l'anno e vivere quella partita è stata un'emozione grandissima, sia per noi che per tutta la città donare una salvezza che poi era insperata è stata una grandissima soddisfazione".

I tifosi continuano a rappresentare un elemento fondamentale per il destino del Palermo. Vitiello lo sa e lo ribadisce, memore di quanto si è visto anche nelle ultime gare interne contro Chievo e Pescara, in cui il "Renzo Barbera" si è riempito ed ha accolto un pubblico più nutrito e ben disposto a spingere Nestorovski e compagni verso risultati, che però non sono arrivati, o quantomeno non in base alle speranza della squadra e della piazza: "Di sicuro vogliamo regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi - ha dichiarato il capitano rosanero - , sappiamo che questo è un momento delicato e difficile per noi, però stiamo lavorando tanto per risollevarci e speriamo di continuare a fare dei risultati importanti per raggiungre l'obiettivo. Noi possiamo solo ringraziare i nostri tifosi, perchè sono eccezionali. Ci hanno sempre sostenuto, quindi da parte mia e della squadra va solo il nostro ringraziamento a chi continua a sostenerci in questo momento delicato. Speriamo che insieme ne verremo fuori".

Ora arriva il 2017, che inizia subito con due scontri diretti contro Empoli e Sassuolo. Vitiello crede che solo lavorando in maniera dura e costante si potranno ottenere risultati importanti che consentano di lottare ancora per la permanenza in serie A: "Conosco solo una ricetta, quella del lavoro. A testa bassa bisogna lavorare duramente per venire fuori da queste difficoltà che stiamo trovando. Corini da quando è arrivato lavora notte e giorno al Palermo, tiene tantissimo a questi colori e cerca di trasmettere tutto quello che è nel suo bagaglio tecnico ed umano alla squadra. Noi lo stiamo seguendo e stiamo facendo capire che siamo con lui per venire fuori dalla situazione complicata".