A chiudere la 37a giornata di Serie A ci penseranno questa sera Pescara e Palermo, in un monday night che sa già tanto di Serie B. Le due squadre infatti sono già aritmeticamente retrocesse nella categoria cadetta e la sfida di questa sera, ad un orario tutt’altro che tipico per la massima serie italiana, funge da antipasto a quella che potrebbe essere una sfida promozione l’anno prossimo.

Per entrambe si tratta dunque di una sfida totalmente senza valore, se non puramente simbolico: gli abruzzesi, all’ultimo match in casa, vogliono provare quantomeno a salutare i propri tifosi con una vittoria. “Non credo che i ragazzi vogliano chiudere la stagione con dei fischi”, ha detto Zeman in conferenza stampa. “Vogliamo vincere e giocare bene, ma ancora non so chi scenderà in campo domani – ha continuato il boemo – Da quando sono arrivato ho fatto giocare 25 giocatori diversi, sto cercando ancora la giusta combinazione”.

Ecco quindi che le prime indicazioni sulla partita di stasera le ha date lo stesso tecnico ex Roma: difficile immaginare chi scenderà in campo anche se, certi di una maglia da titolare, ci sono sicuramente Fiorillo, la difesa formata da Zampano, Fornasier, Bovo e Biraghi. Mumushaj e Brugman a centrocampo e Caprari in attacco. Gli altri quattro sono difficile da pronosticare. Potrebbero essere confermati in attacco Bahebeck e Mitrita.

Dall’altro lato, Bortoluzzi ha sicuramente le idee più chiare, anche perché il suo Palermo sta ottenendo dei buoni risultati in questo finale di campionato, considerate le due vittorie interne con Fiorentina e Genoa. Il Palermo dovrebbe quindi scendere in campo Fulignati tra i pali, ancora confermato al posto di Posavec; Rispoli, uno tra Goldaniga e Gonzalez, Andelkovic e Cionek. A centrocampo dovrebbero essere sicuri del posto Bruno Henrique, Chochev ed Aleesami, con l’incognita Ruggiero che potrebbe essere confermato dopo la buona prova contro il Genoa. In attacco, certa la presenza di Nestorovski al contrario di quella di Diamanti, che potrebbe lasciare spazio a Lo Faso.

Al di là comunque delle formazioni che scenderanno in campo, è facile aspettarsi una partita tutt’altro che viva: come detto, entrambe le squadre sono già retrocesse da un paio di giornate e difficilmente vorranno “ammazzarsi” per una partita davvero priva di significato. L’unica vera speranza, per assistere ad un bel match, è la voglia dei padroni di casa di vincere di fronte il proprio pubblico e regalare così qualche emozione ai tifosi allo stadio e ai telespettatori.

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Alberto Prestileo
Folle amante de "el Flaco", vivo però per la palla a spicchi e per Sua Maestà, Roger Federer