Non è più il Parma di Ghirardi. Questo è il dato certo, confermato dal comunicato emesso nella giornata di ieri dalla società "La società Parma F.C. comunica che nella giornata odierna è stato raggiunto l’accordo per la cessione del pacchetto di maggioranza della controllante Eventi Sportivi S.p.A., le cui azioni verranno girate davanti al Notaio Giovanni Posio di Brescia martedì 16 dicembre 2014 in favore degli acquirenti ". 

Come si evince dalle parole apparse sul sito, la giornata chiave è quella di martedì. Solo allora verranno resi noti i nomi dei nuovi proprietari, una cordata russo-cipriota pronta ad accollarsi i debiti attuali e a investire per riportare il Parma in uno status di maggiore tranquillità. L'ambiente vive un periodo di incertezza. La prima penalizzazione ha tolto un punto ai ducali, già ultimi in classifica, e entro febbraio è attesa una seconda spallata per mancati pagamenti di diverse mensilità. 

Ghirardi, pronto a lasciare in estate, poi "costretto" alla retromarcia dall'esplosione di affetto della tifoseria e dall'oggettiva assenza di compratori credibili è al passo d'addio. Il Parma, realtà per anni simbolo di ottima gestione e organizzazione, si trova nel punto più basso. Poche le certezze tecniche, poche le credenziali societarie. La svolta straniera, sulla falsariga di Inter e Roma, è l'ultimo appiglio di speranza per inseguire la salvezza. 

L'augurio è che non si tratti dell'ennesima bufala, dell'ennesima bolla di sapone di stampo esterofilo destinata a sgonfiarsi al primo accurato controllo. Pochi giorni, poi la verità.