"Una finale di Champions, di un Mondiale". Così ieri in conferenza stampa ha presentato la sfida di questo pomeriggio (Stadio Tardini, ore 18) tra Parma e Chievo, Roberto Donadoni. L'allenatore del Parma non si tira indietro, intento a lasciarsi alle spalle tutte le voci, le polemiche, le trattative societarie di questi giorni e mettere in campo tutte le forze necessarie ad alimentare il sogno salvezza. Di fatto, quella di oggi per i ducali è l'ultima spiaggia. In caso di mancato risultato quest'oggi, le strade per la salvezza si farebbero ancor più ostiche di quello che già sono attualmente. Per il Chievo, invece, è quasi un match point a favore. In che senso. I clivensi potrebbero avere sulla propria racchetta la possibilità di allontanare e scacciare definitivamente una pretendente dell'ultimo posto utile per rimanere in A. I risultati di questa giornata favoriscono entrambe le squadre; le sconfitte di Cesena, Cagliari ed Atalanta (di fatto le ultime tre delle cinque in fondo alla classifica) hanno ridato un barlume di speranza alla due squadre.

Le vicessitudini societarie che hanno distratto fino adesso i ragazzi di Donadoni potrebbero essere giunte al termine con l'arrivo di Manenti e il tecnico, assieme alla squadra ed alla società, sperano che il suo arrivo non sia stato troppo ritardato, per provare a dare vita ad una clamorosa rimonta e ad un miracolo sportivo. Guai, quindi, ad aspettarsi un Parma arrendevole e con la testa altrove. Come dimostrato nelle ultime giornate i gialloblu sono più vivi che mai, anche se la vittoria manca dal 6 gennaio contro la Fiorentina.

Le ultime sconfitte hanno riportato i clivensi i zona retrocessione. Nonostante i miglioramenti visti sul piano del gioco, Maran sa bene che non può fidarsi della classifica dei ducali e intende spremere i suoi affinché ritrovino la strada per i tre punti. Due pareggi e tre sconfitte sono il magro bottino della squadra veronese nelle cinque gare del 2015, alla quale la vittoria manca addirittura dallo scorso anno. Tre sconfitte che sono venute tutte nell'ultimo periodo, di seguito, contro Fiorentina, Juventus e Napoli. Non sono bastate le buone prestazioni per strappare punti alle squadre blasonate del campionato, e la squadra di Maran è intenzionata a ripartire al più presto possibile.

"Costa e Gobbi sono out: qualcuno dovrà adattarsi. Il passato ora non conta: domani abbiamo un appuntamento estremamente importante, spero ci siano tutte le condizioni per esprimersi al meglio. Per noi è una finale di Coppa Campioni, una finale del Mondiale. Rispetto alle ultime partite è rientrato Belfodil. Se nella prima parte di campionato non ha reso per quanto ci si aspettava, ora ha tutta la seconda per riscattarsi. Per noi è un giocatore su cui contare. Abbiamo già avuto un incontro con la nuova proprietà, per cui focalizziamoci sul campo. Certezze si avranno solo con le scadenze ma c'è un po' più di ottimismo". L'arrivo della nuova società sembra quindi influire positivamente su Donadoni, nonostante i chiari problemi di formazione.

"Non mi fido del Parma. Se hai Lucarelli in difesa, Galloppa e Lodi a centrocampo e Palladino in avanti significa che la squadra così male non è. Dovrò tener conto anche della gara di domenica con la Samp, per questo domani potremmo anche cambiare qualcosa". Maran sa bene che i ducali, sulla carta, non meriterebbero questa classifica. Pretende quindi dai suoi la massima concentrazione per quella che è senza dubbio una della sfide salvezza più importanti della stagione, sicuramente la prima delle 4-5 sfide che decideranno la permanenza dei suoi nella massima serie.

PARMA - L'allenatore dei ducali, Roberto Donadoni, dovrà rinunciare a Biabiany (fuori tutto l'anno), Jorquera, Lila, Coda e Haraslin. In difesa quindi ci saranno Lucarelli e Santacroce al centro, con Cassani e Feddal sulle fasce. A centrocampo opererà il terzetto Mauri-Lodi-Nocerino e in avanti spazio a Rodriguez, Palladino e Varela.

CHIEVO VERONA - In casa Chievo sono tutti a disposizione del tecnico trentino, compresi i nuovi acquisti, che però difficilmente vedranno il campo dal primo minuto in questo match. La difesa sarà quella più o meno solita, con Frey e Zukanovic nel ruolo di terzini e Gamberini e Cesar centrali. A centrocampo Hetemaj, Izco e Radovanovic sono sicuri del posto, mentre Schelotto e Birsa si giocano una maglia da titolare. In attacco sembra andare verso la conferma la coppia formata da Paloschi e Pellissier.

Probabili formazioni:

Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Santacroce, Lucarelli, Feddal; Mauri, Lodi, Nocerino; Varela, Palladino, Rodriguez. All: Donadoni

Chievo Verona (4-4-2): Bizzarri; Frey, Cesar, Gamberini, Zukanovic; Schelotto, Radovanovic, Izco, Hetemaj; Pellissier, Paloschi. All.: Maran

La gara d'andata segnò la prima vittoria del Parma in campionato. Dopo il colpaccio sul campo del Napoli il Chievo è caduto in casa nonostante il gol del vantaggio nel primo tempo con Izco. Nella ripresa grande reazione del Parma con Donadoni che ha indovinato tutti i cambi con Galloppa e Coda. Cassano ha pareggiato, Coda ha raddoppiato e lo stesso Fantantonio ha messo al sicuro il risultato con una doppietta regalando la prima gioia in campionato ai ducali.

Ben diversa sarà la sfida di oggi, con il Parma che ha dovuto subire il tracollo della società di Ghirardi prima di passare all'albanese Taci e a Manenti in questi giorni. Cassano ha lasciato la squadra rescindendo il contratto, mentre il mercato ha riportato in Emilia Feddal ed i nuovi Nocerino, Lila, Rodriguez e Varela. Pochi gli innesti del Chievo di Maran, che ha mantenuto l'ossatura della squadra d'andata e punta alla salvezza tramite il gruppo storico.

Chievo Verona e Parma, si sono affrontate 24 volte in Serie A. Le vittorie dei ducali sono 10, contro le 5 dei clivensi, che non vincono contro il Parma dal Maggio del 2007, da allora, sono state sei le vittorie ducali e cinque pareggi.

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