Una giornata di ordinaria follia, un intreccio costante tra passato e presente. Parma osserva, ascolta, a debita distanza. In pochi credono nel miracolo, molti sperano di trovare un appiglio per giungere almeno al termine della stagione, altri ancora vorrebbero chiudere qui. Stati d'animo, depressione post caos. Nel mercoledì ducale c'è un pò di tutto, da Ghirardi a Leonardi, fino a Pizzarotti e Tavecchio

Pietro Leonardi saluta, per motivi di salute. Negli ultimi tempi, con il peggiorare dei problemi fisici, figura sfuocata quella del d.g del Parma, al centro dei vari salti di proprietà, da Ghirardi a Taci, fino a Manenti. Ora l'addio, per eccessiva pressione, per l'impossibilità di garantire il contributo adeguato, la salute, è l'impressione, è l'àncora a cui attraccare la fuga, una scusante presa al volo per lasciare la barca. Nel frattempo, mentre a Carpenedolo Ghirardi è preso d'assalto dal tifo gialloblù, arriva per l'ex numero uno l'indagine per bancarotta fraudolenta, sotto la lente d'ingrandimento l'ultimo bilancio, prima della dipartita, ma in generale l'intera attività negli anni di presidenza. Numeri, cifre, conti, tutto è al vaglio di fronte a una situazione che dilata ogni giorno di più il burrone finanziario. 

Infine l'attualità. Parma - Atalanta, la voglia di giocare e di restituire al campionato nobiltà e correttezza. Pizzarotti lascia Manenti, che nel frattempo promette e rilancia - soldi entro il 12 questo il pensiero del'attuale "leader" - e si incontro con Tavecchio. La Lega si affida all'Erreà, sponsor storico, per trovare i soldi per le prossime due gare, poi, dopo l'incontro con la Procura - 19 di marzo il giorno cerchiato in rosso - in cui con ogni probabilità verrà dichiarato il fallimento, un piano per traghettare il Parma a giugno. 

Servono 10 milioni circa, da reclutare in buona parte presso le società di A. Facile convincere le grandi, l'esborso si aggirerebbe tra i 200 e i 300 mila euro, meno i club di medio-basso livello. Il punto è all'ordine del giorno nell'Assemblea di Lega in programma domani. Il Parma intravede una flebile luce, ma la strada resta ricca di insidie.