Dopo la sconfitta con l'Udinese il Pescara torna in campo e lo fa contro l'Atalanta dell'ex Gasperini. Domani gli Abruzzesi di Massimo Oddo cercheranno di dare la caccia alla prima vittoria in campionato che, dalle parti dell'Adriatico, sta diventando una vera e propria ossessione. Il tecnico, che ha parlato in conferenza stampa, ritrova Manaj ma il suo impiego dovrà essere calcolato in base alle condizioni fisiche. 

"Dovrebbero rientrare Muric e Manaj, e se sta bene quest’ultimo può giocare, Verre no. Ha un problema ad un piede, non grave ma fastidioso. Manaj e Bahebeck sono fortissimi, se potessimo averli a disposizione sarebbe tutto più semplice", dice Oddo.

"Per domani ho le idee molto molto chiare, ma non le dico. Abbiamo una filosofia chiara, gli accorgimenti diversi possono esserci in fase di non possesso. C’è un aspetto particolare e non da sottovalutare: non abbiamo mai preso gol a difesa schierata, solo uno con Icardi che ha fatto un gran gesto tecnico. I problemi nascono quando regaliamo la palla, in quei momenti devi stare più attento e ci stiamo lavorando ogni giorno da due anni con la convinzione di migliorare. Se avessi la certezza di giocare male e vincere direi ai miei di giocare male, mica sono scemo… Ma non è così. Io rispetto tutte le filosofie calcistiche, tutte onorabilità,  ma non è il mio concetto di calcio giocare male. Dobbiamo fare il nostro calcio e migliorare sui nostri difetti. Sono convinti che ne usciremo e lo faremo anche bene. La positività è la cosa migliore perché credo ciecamente in questo gruppo. La squadra c’è ed è una certezza, l’altra certezza sono i nostri errori e su quelli dobbiamo lavorare. Ma questa squadra non mollerà. Manca poco per fare il salto di qualità,  lo dicono anche i ragazzi. Sono fiducioso, bisogna essere positivi e non distruttivi. Date la colpa a me ma lasciate sereni i ragazzi che fanno tutto quello che dico io".

E sull'avversario, quell'Atalanta così in forma da racimolare sette punti nelle ultime tre partite contro Napoli, Fiorentina e Inter: "Partita difficile, come tutte. Non ci sono partite facili, certamente l’Atalanta è squadra forte ed esperta, concede pochissimo ed ha buone individualità. Giocano sull’errore dell’avversario. L’importante è non perdere? Come sempre. Dobbiamo sempre tenere presente quale sarà il nostro campionato, dovremo lottare sempre fino all’ultimo secondo e all’ultima partita".